170 DETTI – …si dice: “Fare il «terzo…
…a cura di Graziano M. Cobelli
…si dice: “Fare il «terzo grado» a qualcuno”.
L’espressione «fare il “terzo grado” a qualcuno» indica un interrogatorio duro e incalzante o una lunga serie di domande anche indiscrete da parte di chi interroga.
L’origine di questo modo di dire è incerto, ma esistono due ipotesi plausibili.
Una fa riferimento ai tre gradi di giudizio del processo, l’ultimo dei quali, il più importante, si tiene in Italia davanti alla Corte di Cassazione e in cui un eventuale interrogatorio è decisivo.
L’altra si lega a un episodio di storia in Francia: quando il re Filippo il Bello nel 1307 decise, per suoi interessi, di sciogliere il ricco e potente ordine cavalleresco dei Templari riuscì ad estorcere ai cavalieri confessioni infamanti o informazioni sui tesori nascosti con interrogatori crudeli e torture.
I templari avevano 3 gradi gerarchici: apprendisti, compagni e maestri; proprio gli appartenenti al «terzo grado» subirono i trattamenti più tremendi, che spesso terminavano con il rogo.
Tratto da: Rivista TeleSette.