Tra le tante…

…a cura di Anna Maria Matilde Filippozzi
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guanti

Dimmi che stretta di mano hai… e ti dirò chi sei. Ovvero, una stretta di mano può dirci molto su chi abbiamo di fronte. Diverso è invece quando si stringono mani sudate. Che fare se il prolema ci assilla? Per evitare che l’emozione ci giochi questo brutto scherzo, lavarsi spesso le mani con acqua calda, e frizionarle con una miscela preparata con 25 g di acqua di colonia, 25 g di succo di limone, e 50 g di aceto bianco.

Riceviamo un regalo. Il piacere e la curiosità ci spingono ad aprirlo, ed inoltre è buona regola aprire un pacchetto quando ci viene donato. C’è però una piccola eccezione. Se ad esempio non tutti gli invitati si presentano con un dono, per non mettere in imbarazzo chi ne è sprovvisto, ci si limiterà a ringraziare aggiungendo che si aprirà il pacco appena possibile. Per telefono il giorno dopo potremo dire quanto il dono ci ha reso felici.

Sono quasi le otto e i nostri invitati sono sul punto di arrivare. Perdere la calma non servirà davvero a nulla. Anzi, la cosa migliore sarà fare un giretto di controllo per verificare che tutto sia a posto. Vedere se non ci siamo per caso dimenticati di mettere gli asciugamani puliti in posizione separata, perché si capisca che sono a loro disposizione, accanto a piccole saponette lievemente profumate o del sapone liquido.

Con la stagione invernale, i guanti più che un vezzo divengono una necessità. La regola chiede che quando si entra in un salotto, o quando vediamo qualcuno in procinto di porgerci la mano per salutarci, la mano destra sia già stata privata del guanto. Con un’unica eccezione: è preferibile che una signora presa di sorpresa mantenga il guanto piuttosto che affrettarsi, rischiando di apparire goffa nel toglierselo.


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