L’Alpino: “Un’emozionante lettera dal fronte”… – 14

…a cura di Ilario Péraro

Alpini 2

Per le tue domande scrivi a: ilarioperaro@yahoo.it

Un’emozionante lettera dal fronte

Si tratta della lettera che Stefano Rum, un giovane impegnato nella Prima Guerra Mondiale, invia al suo bambino di 4 anni dalla sua brandina di morte, gravemente ferito al fronte e ricoverato all’ospedale di Somma Lombardo (VA).
Si propone questa emozionante missiva per i più giovani affinché imparino a vivere quel senso di Patria ed appartenenza alla nostra Italia, per la cui libertà hanno sofferto e perso la vita persone come Stefano.

Somma Lombardo (VA) 1916

Amatissimo figlio Giovanni,
benché piccolo ed innocente bambino, tuo padre, tanto lontano, che forse a rivederlo non lo riconosceresti, vuole darti un consiglio che terrai a memoria fino a che avrai conoscenza: per tutta la vita ubbidisci alla tua mamma, siili fedele e affettuoso non mancando mai ai suoi detti, rispetta i vecchi e aiuta i poveri, adempi i tuoi doveri verso il prossimo e verso la tua Patria.
Sii virtuoso nei tuoi sentimenti e vedrai che Dio ti darà la Santa Benedizione come te la offre tuo padre ora che si trova fra la vita e la morte.
Questo sarà un mio ricordo, un mio testamento se la sfortuna a me toccasse di non rivederti assieme a mamma e al tuo caro fratello, e ti raccomando di dare anche a lui i dovuti consigli quando sarai nell’essere di conoscenza. Ma se la fortuna mi assiste per poter ritornare sarà e dovrà restare conservata questa carta come una memoria eterna nell’avvenire.
Con la penna non posso dirti quanto soffre il tuo genitore per sé e per la sua Patria; tutto è dovuto all’istinto di conservazione di questa vita, tutte le sofferenze ed i disagi, la morte momentanea che legge impone, come quella che si impose al nostro Altissimo Creatore Iddio, che morì per noi sul patibolo della Santa Croce.
Amato figlio, avrei troppo da narrarti e benché tuo padre non è tanto padrone della penna e della lingua con questo poco scritto ti inculca generosità ed educazione.
Mi piange il cuore a doverti dire questo e ne avrei ancora, ma non posso perché dovrei rigare queste pagine di pianto.
Stai buono, educato ed obbediente, ama le tue nonne e mostrale sempre ed ovunque il tuo rispetto, abbi per ultimo ancora tanto rispetto per il nonno Nicolaio che il tuo padre tiene in cuore come memoria.

Basta. Baci ad Emanuele e mamma, tanti alle nonne e nonno, zie e zii tutti.
Ti bacia tanto tuo padre che tanto ti pensa.

Rum Stefano fu Giovanni

Ilario Péraro

↓