L’Alpino: “Lettere acquistate…” – 11
…a cura di Ilario Péraro
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Lettere acquistate ad un mercatino dell’antiquariato insieme con due foto:
una di un ufficiale in divisa d’alpino e una di una ragazza sognante.
4 aprile 1916
Mio amato,
non ho da tempo tue notizie e non sopporto questo esasperante silenzio. Dove sei? Qui il pesco ha cominciato timidamente a mostrare i suoi tesori. I suoi piccoli boccioli mi rallegrano il cuore. Nei prati si vedono i fiori del tarassaco e le donne raccolgono le erbe che a te piacciono tanto. Quando potremo vederci? La campagna ti attende come il mio cuore che per te è sempre fiorito.
Maria
16 aprile 1916
Mia adorata Maria,
non so cosa sta succedendo ma si sente parlare di manovre importanti. I nostri vicini dalle loro trincee ci hanno augurato una Buona Pasqua e hanno brindato alla vita. Non mi piace questo silenzio dei nostri superiori né questa apparente calma. E tu mi hai salutato il pesco che certamente sarà sbocciato? Ti sei seduta sulla nostra panchina e hai chiuso gli occhi per vedermi?
Ciao, anima mia, dal tuo Giovanni
5 maggio 1916
Mio amato Giovanni,
noto che le lettere impiegano molto ad arrivare. Forse sarà la neve che ancora ricopre quei luoghi o forse le nostre poste sono intasate da tutte le lettere degli amanti. Sono felice nel sentire che stai bene e che non corri pericoli. Forse anche gli austriaci sono stanchi di questa guerra e vogliono tornare alle loro case.
Ti abbraccio e ti porto nel cuore.
Maria
18 maggio 1916
Mia adorata Maria,
è scoppiato l’inferno e non so se questa lettera ti potrà giungere, ma ti prego di amarla come l’ho amata io nel scriverla perché non so quando potremo ancora vederci o leggere qualcosa di noi. Gli austriaci hanno lanciato un’enorme offensiva e stanno travolgendo le nostre linee. Stiamo ripiegando verso il Pasubio e fra poco vedrò la nostra pianura e ti manderò un bacio, anima mia.
Giovanni
Nel distretto di appartenenza il foglio matricolare di Giovanni, era dato per disperso dal 24 maggio 1916.
Ilario Peraro