…ecco perché: “Si è diffusa la… – 282

…a cura di Graziano M. Cobelli

1-curioso

…ecco perché: “Si è diffusa la credenza dei vampiri”.

La credenza negli spiriti di persone defunte che, mossi da forze maligne, si agitano in una sorta di seconda vita malvagia a danno dei vivi, si perde nella notte dei tempi.
In una tavoletta babilonese oggi al British Museum si legge una formula magica che proteggeva dai «demoni notturni succhiatori di sangue».
Il termine vampiro viene dal russo medievale Upir, da cui derivò il serbo-croato vampir, riferito a un «non morto» che si nutriva di carne o sangue delle sue vittime, a volte contagiandole.
Nel XVI secolo fra i popoli slavi e balcanici la credenza nei vampiri divenne psicosi collettiva, riflessa persino in alcune leggi.
La leggenda arrivò in Occidente grazie a due romanzi: Il vampiro di Jhon W. Polidori, segretario di Lord Byron (1819) e Dracula di Bram Stoker (1897), ispirato alla figura di Vlad III principe di Valacchia.

Tratto da: Rivista TeleSette.

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