…ecco perché: “La femmina del bufalo è… – 506

…a cura di Graziano M. Cobelli

…ecco perché: “La femmina del bufalo è sinonimo di fregatura”.

È di moda oggi parlare di «bufale» per riferirsi alle fake news: notizie false, inganni mediatici. Ma lo si usa anche in caso di produzioni artistiche di scarso valore.
Eppure la femmina del bufalo, bovino di origine asiatica forse importato in Italia dagli Arabi nel Medioevo, è sinonimo di pregio quando indica la mozzarella prodotta con il suo latte.
Perché questa contraddizione?
Ricerche linguistiche attente fanno nascere la definizione a Roma nel Dopoguerra.
Un brutto film ad esempio era definito «una bufala»; questo perché gli osti romani disonesti servivano ai clienti la coriacea carne di bufala invece della più pregiata vitella.
Ma c’è un’altra versione: negli Anni 40 le donne meno abbienti compravano scarpe in pelle di bufala invece che di cuoio e queste calzature con la pioggia divenivano scivolose come saponette.
Vere bufale insomma…

Tratto da: Rivista TeleSette.

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