4. PREISTORIA? SCIENZA DEL DUBBIO. “Preistoria riconoscibile”

…a cura di Giorgio Chelidonio

Per le tue domande scrivi a: gkelidonio@gmail.com

scarpa da Areni 1 -

Preistoria riconoscibile

Ho avuto occasione di accorgermene molti anni fa: accompagnando (primi anni ’90 del secolo scorso) alcune classi di scuola primaria a visitare la sezione di preistoria allora allestita nel Museo di Storia Naturale di Trento mi resi conto che i ragazzi riconoscevano nelle vetrine solo i reperti di forma a loro nota, cioè vasellame o anche manufatti in selce purché avessero una forma “familiare”, come ad esempio le punte di freccia. Questo implicava che riconoscessero solo i manufatti del tardo Neolitico (4000-3500 a.C. circa) e quelli della successiva Età dei Metalli. Fu su questa base che provai a far iniziare la loro visita …dall’uscita, cioè “dal più recente e riconoscibile” verso “il più antico e distante nella comprensibilità immediata”. Così ho avuto modo di constatare che il metodo funzionava, perché la loro esplorazione partiva da più solide basi cognitive, per poi addentrarsi in mondi sempre più antichi e lontani nello spazio e nel tempo.  Facendo tesoro di questa esperienza scrissi (e pubblicai nel 1992) il mio ormai dimenticassimo libro “Apprendimento, ambiente e origini” (La Nuova Italia Editrice, Firenze)(1), in cui suggerivo questa modalità semplice ma innovativa per addentrarsi nella conoscenza del Paleolitico, senza cadere in banalizzazioni fumettistiche o astruse astrazioni spazio-temporali. Ma l’evoluzione dei programmi scolastici stava imboccando una strada del tutto opposta e oggi lo studio della preistoria, cioè la comprensione dell’evoluzione culturale della nostra specie, sono confinati in terza elementare. Non oso verificare a che cosa sia ridotto questo insegnamento come tempo-qualità che vi viene dedicata.
Proprio nel 1992 dalle nevi fossili vicine al ghiacciaio del Similaun (in Val Venosta) emerse Ötzi con tutto il suo corredo vestiario e strumentale. Mi colpì subito che pur essendo un uomo del tardo Neolitico (circa 5000 anni fa) non avesse con sé tessuti: gli abiti erano fatti di pelli cucite.  Mi colpì, in modo particolare l’unica scarpa rimasta semi-integra(2), ma questo manufatto ormai non fa più notizia perché viene visto da decine di migliaia di visitatori che affollano il Museo archeologico dell’Alto Adige, a Bolzano. Poi, nel 2012, in una remota caverna dell’Armenia, da strati databili a circa 5500 anni fa, emerse una scarpa pressoché intatta(3): era più vecchia di qualche secolo di quella appartenuta alla cosiddetta “mummia del Similaun” ma sorprendentemente simile, come fattura. Dunque, a molte migliaia di chilometri di distanza dei “montanari” diversi per storia genetica e, probabilmente, per tradizioni culturali si costruivano scarpe con materiali e modalità del tutto simili.
Alla mia vecchia domanda (“ma i tessuti?”, che pure sappiamo già esistevano…) ha risposto, il mese scorso, la nuova datazione (fra 5100-5500 anni fa circa!) di una “camicia” di lino(4) rinvenuta nella necropoli egiziana di Tarkan: conservata (da quasi un secolo) al Petrie Museum of Egyptian Archaeology, University College di Londra, l’abito più antico oggi noto presenta “maniche sartoriali, il collo a V e plissettatura che non sfigurerebbe in grande magazzino odierno”(4).  Inoltre “Le pieghe del tessuto in corrispondenza dei gomiti e delle ascelle indicano che l’indumento un tempo fu indossato, e che non era quindi un oggetto solo cerimoniale”.
Insomma, la riconoscibilità della preistoria è crescente! E se ve ne fosse dubbio …provate a leggere quest’altra notiziola recente che presenta la “borsetta più antica”(5): era ornata, all’esterno, con decine di denti di cane, una “moda” che, probabilmente, non sarebbe capita. Anche se ha “solo” 2500 anni circa.

Links :
(1) https://www.academia.edu/1971229/Apprendimento_ambiente_origini_esplorare_le_radici_del_futuro
(2) http://www.iceman.it/it/scarpa
(3) http://www.nationalgeographic.it/popoli-culture/storia/2010/06/10/news/la_scarpa_di_pelle_pi_antica_del_mondo-39069/
(4) http://www.nationalgeographic.it/mondo-antico/2016/02/18/news/il_vestito_piu_antico_del_mondo-2978898/
(5) http://www.nationalgeographic.it/popoli-culture/2012/06/28/news/la_borsetta_pi_antica_del_mondo-1121167/

Verona, 21 marzo 2016

Giorgio Chelidonio

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