34. PREISTORIA? SCIENZA DEL DUBBIO. “Un’appendice imprevista 1”
…a cura di Giorgio Chelidonio
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Un’appendice imprevista 1
Stavo per comunicare il mio prossimo “semestre sabbatico”, quando alcune notizie di cronaca nera e non solo, hanno attratto la mia attenzione: un giovane missionario evangelico nordamericano è stato ucciso (a colpi di freccia!) da alcuni indigeni dell’Isola North Sentinel(1). Si tratta di una micro-popolazione (da 50 a 200 abitanti stimati) di un’isola sperduta nella parte orientale del Golfo del Bengala: simili etnicamente agli altri andamanesi (dal nome dell’arcipelago, le isole Andamane)(2), vivono tuttora di pesca (con l’arco!), caccia e raccolta (frutta e vegetali), cioè in condizioni assimilabili a quello delle popolazioni mesolitiche di 10.000 anni fa.
L’isola misura 28 miglia quadrate circa, pari a 73 km. quadrati, un territorio equivalente al 37% circa della provincia di Verona. Pochissimi europei o asiatici (l’arcipelago è territorio dell’India) hanno finora avuto la possibilità di accedere a North Sentinel, le cui coste sono state proibite dal governo indiano, temendo che il contatto con batteri o virus esterni al loro micro-ecosistema possa estinguere quella tribù.
Del resto, i sentinelesi reagiscono aggressivamente a chi tenta di sbarcare, al punto che nel 2004, dopo lo tsunami che colpì Thailandia e indonesia (e, successivamente, le coste dell’India e di Ceylon) lanciarono frecce contro l’elicottero che voleva portare aiuti alla loro isola.
Quindi, ben poco si conosce di questa micro-etnia che, tra l’altro, pare che parli una lingua incomprensibile anche agli altri andamanesi. Inoltre, in attesa di poterne analizzare il DNA, etnologi e paletnologici stimano che i sentinelesi vivano isolati almeno da 30.000 anni, se non da 50 o 60 mila. Pare che solo un antropologo indiano (il dott. Trilokinath Pandit) abbia avuto (nel 1991) contatti diretti con i Sentinelesi e che abbia perciò potuto confermare alcuni aspetti delle tecnologie su cui si basano le loro strategie di sopravvivenza: vivono in capanne costruite con rami e fibre di palma, cacciano (e pescano) con lunghi archi e frecce dotate di cuspidi in ferro (ricavato da relitti di naufragi), non coltivano vegetali. Inoltre, il dott. Pandit ha riferito che portano “tatuaggi” di ocra e che la loro società è priva di capi, ma soprattutto ha confermato che conservano attentamente il fuoco perché non lo sanno accendere!
Se questa loro arcaicità culturale e genetica venisse provata, essi discenderebbero direttamente da un gruppo di Homo sapiens che migrò lungo le coste meridionali dell’Asia, diffondendosi (probabilmente in più ondate a partire da 100 mila anni fa) dalle originarie nicchie africane.
A questo proposito, si è già accertato che la vicina popolazione andamanese, come pure i melanesiani e gli aborigeni australiani, ha nel suo patrimonio genetico un 4-6% di DNA denisoviano(3). Inoltre, altre analisi hanno evidenziato (nel 2016) che un paio di tribù andamanesi conservano una quota marginale del DNA di una specie di ominini finora sconosciuta(4).
Dunque, pare assai probabile che la popolazione sentinelese derivi da una popolazione di Homo sapiens giunta nell’isola dopo essersi precedentemente ibridata con altre specie di ominini.
Non diversamente, gli aborigeni australiani che giunsero in quel continente almeno fra 50 e 60.000 anni fa, cioè quando le fasi glaciali (estesesi fra 80 e 70 mila anni e fra 25 e 25 mila anni fa circa) fecero abbassare il livello dei mari fra 40 e 100 metri circa (a seconda delle fasi più o meno freddo-aride) connettendo quasi alcune isole alla terraferma.
Già gli elementi fin qui elencati fanno dei Sentinelesi un vero e proprio testimone etnico ed evolutivo, la cui “unicità” sarebbe proprio di non conoscere l’accensione del fuoco.
Ho più volte testato, in documenti etno-storici, la possibilità dell’esistenza di popolazioni prive di questa essenziale tecnica di sopravvivenza: ad esempio, nei primi anni ’70 in un remoto angolo delle Filippine si credette di aver scoperto una micro-popolazione cavernicola, isolata e, in un primo momento, si divulgò che, oltreché vivere privi di abiti, non conoscessero l’accensione del fuoco.
Nel 1985, però, alcuni giornalisti europei documentarono che la “scoperta” dei Tasaday “cavernicoli”(5) era stata una messinscena pagata da un etnologo locale.
Links
1) https://it.wikipedia.org/wiki/Isola_di_North_Sentinel
2) https://it.wikipedia.org/wiki/Andamanesi > “Prima del contatto con gli europei, gli Andamanesi non sapevano produrre il fuoco, ma possedevano l’arco e le frecce. Il primo insediamento europeo limitato a un angolo della Grande Andaman risale al 1788…”
https://en.wikipedia.org/wiki/Andamanese > “With the aboriginal peo ple of Tasmania, the Andamanese were the one of only 2 peoples who in the nineteenth century knew of no method for making fire. They instead carefully preserved embers in hollowed-out trees from fires caused by lightning strikes…”
3) http://www.nationalgeographic.it/scienza/2010/12/23/news/nuovo_fossile_umano_denisovan-157070/ + https://www.focus.it/scienza/scienze/per-meta-neanderthal-per-meta-denisoviana-una-bambina-di-50-mila-anni-fa
4) https://www.haaretz.com/archaeology/genetic-study-finds-new-human-ancestor-1.5418525 + https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0960982202013362
5) http://www.treccani.it/enciclopedia/l-archeologia-del-sud-est-asiatico-arcipelago-delle-filippine_%28Il-Mondo-dell%27Archeologia%29/ + https://en.wikipedia.org/wiki/Tasaday
N.B. Considerata la problematicità di inquadrare, culturalmente e geneticamente, i Sentinelesi e la loro specificità mi limito a riportare gli indirizzi dei principali siti che ho consultato per questa ricerca:
https://www.youtube.com/watch?v=cTSPlJwt2yY – Video: l’isola di North Sentinel sorvolata da un drone.
https://www.queryonline.it/2015/11/10/analizzando-i-tasaday/ + http://www.treccani.it/enciclopedia/l-archeologia-del-sud-est-asiatico-arcipelago-delle-filippine_%28Il-Mondo-dell%27Archeologia%29/
https://www.quora.com/Is-it-possible-that-North-Sentinel-Islanders-are-not-homo-sapiens
https://www.atlasandboots.com/north-sentinel-island/ > breve storia dei loro rari contatti storici con navigatori europei o asiatici.
https://www.quora.com/What-do-we-know-about-the-people-on-North-Sentinel-Island#
https://en.wikipedia.org/wiki/Triloknath_Pandit#cite_note-1
https://www.dailymotion.com/video/x1bjf8y > video.
Verona, 28 Gennaio 2019
Giorgio Chelidonio