Primi piatti / Gnocchi con la “fioreta”

 

…a cura di Anna Maria Matilde Filippozzi

 

Anna Maria Matilde Filippozzi

 

Gnocchi con la “fioreta”

Ricetta veneta

“Al scoro che resta dopo aver fato el formaio, ghe vienn xontà el sale amaro o el caio vecio e tuto fato boere. Dopo un poco vien su la fioreta.”

 

Un piatto povero ma molto energetico, tipico dei pastori e malgari che già un secolo fa potevano produrlo anche in alta quota, con il poco che avevano a disposizione.

La fioreta è il nome che si usa per indicare la ricotta in fase liquida, prodotto della prima lavorazione, che si ricava per affioramento in una fase di produzione della ricotta.

 

Ingredienti per 6 persone:

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1,5 l di fioreta

1 kg farina bianca

300 g burro di malga

300 g formaggio di malga stagionato

sale

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Preparazione:

 

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La preparazione della pastella è ottenuta in recipienti di ceramica smaltata o ciotole di vetro.

Unite la fioreta con la farina in una terrina capiente, aggiungete il sale e amalgamate fino ad ottenere una pastella corposa, compatta, liscia e appiccicosa.

In una casseruola sciogliete una generosa dose di burro con delle foglie di salvia e portatelo al color nocciola.

In una pentola portate ad ebollizione abbondante acqua salata.

Aiutandovi con due cucchiaini formate degli gnocchi  di dimensione irregolare dalla lunghezza media di circa 4 centimetri e tuffateli nell’acqua bollente. (La capacità di staccarsi senza fatica dal cucchiaio è indice di buona consistenza).

Appena gli gnocchi riemergono (per il giusto grado di cottura tagliate uno gnocco campione, l’interno si dovrà presentare privo di materia liquida e l’esterno leggermente rigonfiato) scolateli con una schiumarola e metteteli in caldo nella casseruola con il burro.

Una volta che saranno tutti cotti, conditeli con una grattata di formaggio di malga o ricotta affumicata e serviteli ben caldi.

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