VERONA (SAN MICHELE): “Chiesa di San Michele Arcangelo”… – 112

…a cura di Franco Cerne

fotografia (1)

Cari Amici,
inviate due vostre fotografie di Verona o Provincia, se di buona esecuzione, potrete vederle pubblicate nel Sito “www.ilcondominionews.it”.
Oggi pubblichiamo due foto di Ornella Piccoli di San Michele di Verona.
L’indirizzo per inviarle è: franco.cerne@gmail.com

Saluti, Franco

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Verona (San Michele): “Chiesa di San Michele Arcangelo” – Una vecchia tradizione narra che dove sorge l’attuale chiesa di San Michele Arcangelo nel quartiere di San Michele extra in Verona, prima sorgesse un tempio pagano dedicata alla dea Cerere. Nei primi secoli del Cristianesimo fu edificata la chiesa con annesso monastero delle monache Benedettine. L’intitolazione della chiesa a San Michele Arcangelo si ebbe nel V° secolo, è cosa certa che il Vescovo Ratoldo il 24 giugno 813 la pose sotto il patrocinio del Capitolo dei Canonici della Cattedrale, il quale, a sua volta, la concesse alle monache Benedettine; il monastero di San Michele in Campagna appare definitivamente costituito fin dal 1042. Il cenobio di San Michele fu considerato fra i più notevoli per importanza economica e documentaria nella provincia di Verona, oltre che il più antico, e godette fama d’essere ricco di beni e ragguardevole per le monache d’alto lignaggio, tra cui alcune discendenti degli Scaligeri, dei Visconti e tre nipoti di Dante, figlie di Pietro Alighieri. In breve tempo esso prosperò ed i suoi possessi occuparono una grande estensione dentro e fuori la diocesi. Nel 1806 fu soppresso con decreto napoleonico, seguendo la triste sorte di molti altri ordini religiosi della città. Quanto alla chiesa del monastero, nel 1476, sotto la badessa Placida de’ Calistani, si ebbe il primo intervento d’ampliamento dell’edificio, cui fecero seguito molti altri interventi di ristrutturazione fino ad arrivare all’attuale complesso settecentesco. La chiesa, da ascriversi dunque alla seconda metà del sec. XVIII°, fu costruita su disegno dell’architetto Adriano Cristofali (1717-1788) e sotto la direzione del capomastro Bortolo Bortolani di San Michele. L’imponente facciata è movimentata da numerose sculture ornamentali, che si articolano dal basso verso l’alto con armoniche sovrapposizioni volumetriche e decorative. Le sei statue entro nicchie, ad opera dello scultore Angelo Sartori (1740-1784), raffigurano i Santi Sebastiano, Benedetto, Scolastica, Rocco e, in dimensioni più grandi ai lati del portale, San Pietro e San Paolo. La decorazione scultoria è quindi completata da sei bassorilievi, di cui i due in basso raffigurano l’Annunciazione e la Natività, mentre i quattro nell’ordine superiore raffigurano le Virtù Cardinali, Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza.
Sulla destra della chiesa è il campanile in elegante stile neoclassico, su quattro ordini architettonici caratterizzati da ampie finestre a serliana e balaustre in pietra tufacea. L’opera, su progetto dell’architetto veronese Giuseppe Barbieri, fu iniziata nel 1820, ma i lavori furono interrotti a causa di varie difficoltà d’ordine tecnico e finanziario, finché, dopo una lunga pausa di quarant’anni dal 1837 al 1877, fu completata nel 1880. Un grave stato di corrosione e degrado delle parti in tufo rese necessaria una sua ristrutturazione che iniziò nel 1937 e che comportò il rifacimento dell’ultimo ordine con relativa cupola e cupolino sovrastante.
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Verona (San Michele) - Chiesa di San Michele Arcangelo 1
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Verona (San Michele) - Chiesa di San Michele Arcangelo 2
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