SAN GIOVANNI ILARIONE (VR): “Chiesa di San Giovanni Battista” e “Chiesa Parrocchiale di Santa Caterina in Villa”… – 121
…a cura di Franco Cerne
Cari Amici,
inviate due vostre fotografie di Verona o Provincia e, se di buona esecuzione, potrete vederle pubblicate nel Sito “www.ilcondominionews.it”.
L’indirizzo cui inviarle è: franco.cerne@gmail.com.
Nell’attesa ecco due mie fotografie che spero di vostro gradimento.
Saluti, Franco.
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San Giovanni Ilarione (VR): “Chiesa di San Giovanni Battista” – La chiesa fu costruita nella frazione di Castello, sul luogo dove sorgeva l’antico castello medioevale. Essa era inizialmente chiesa castrense, cioè strettamente legata al castello. Intorno ad essa andrà via via organizzandosi la vita civile e religiosa del borgo. Riedificata più volte per venire incontro alla popolazione crescente, fu consacrata nel 1525. L’attuale chiesa fu costruita fra il 1808 e il 1812, insieme al campanile, con cui forma un unico complesso. L’interno è costituito da una sola navata a croce greca; sull’altare maggiore campeggia una preziosa pala di Bartolomeo Montagna, che la dipinse nel 1486, raffigurante la Madonna in trono con il Bambino tra Sant’Antonio da Padova e San Giovanni Evangelista. La chiesa, gravemente danneggiata nel 1960, a causa di due fulmini che si abbatterono sul campanile, fu successivamente restaurata. Fino al 1899 San Giovanni Ilarione fu l’unica parrocchia, con sede a Castello, motivo – questo – di aspre dispute tra gli abitanti del borgo e quelli di Villa che, possedendo già una chiesa intitolata a Santa Caterina, desideravano avere una propria parrocchia.
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San Giovanni Ilarione (VR): “Chiesa Parrocchiale di Santa Caterina in Villa” – Esistente almeno dal sec. XIV°, la più antica attestazione della chiesa di Santa Caterina risale al 1423, quando essa era già provvista di cimitero proprio e aveva quindi uno dei caratteri delle chiese parrocchiali. Originariamente dipendente da San Giovanni Battista in San Giovanni Ilarione, la sua comunità si sviluppò a tal punto che nel 1700 fu soppressa la chiesa matrice; ciò diede origine a tali tumulti e «torbidi» che il vescovo si vide costretto a revocare il decreto relativo. Nella seconda metà dell”800 la questione fu riaperta fino a che Santa Caterina venne eretta in parrocchia, non senza proteste da parte del clero e del popolo di San Giovanni Ilarione. La chiesa attuale risale alla fine del secolo scorso. Nell’«Inventario del 1920» la chiesa di Santa Caterina in Villa non è considerata separatamente dalla matrice di San Giovanni Battista in San Giovanni Ilarione: alle due chiese sono attribuiti collettivamente n. 22 registri, ma attualmente presenti in archivio se ne contano solamente 11, tutti provenienti dalla chiesa matrice. Ciò fa presupporre che tutti i registri di Santa Caterina in Villa siano dispersi per motivi da verificarsi.
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info da: http://siusa.archivi.beniculturali.it