“Gli altri siamo noi”… – 16

…a cura di Graziano M. Cobelli

Novità

Cari Amici,
vi allego qui di seguito una lettera aperta, molto bella e significativa e che condivido pienamente, di Isabella Danzi che ringrazio, con viva speranza che sia di sprone per un futuro più umano e sociale.

Cari tutti,
ho appena saputo che una famiglia di carissimi amici con due bambini è stata visitata dai ladri.
Famiglia normale come tutti noi, condominio con una decina di appartamenti, ore 19.30 di un giorno lavorativo qualunque, quasi tutti i condomini in casa tranne loro. I ladri sono entrati dall’esterno, hanno inserito la sicura sulla porta e hanno iniziato a fare man bassa di tutto quello che hanno trovato in camera da letto: hanno divelto la cassaforte con il flessibile per una durata di circa quindici minuti. Il rumore deve essere stato fortissimo, e infatti tutti quelli che erano in casa hanno sentito il baccano, ma NESSUNO E’ ANDATO A VEDERE COSA STAVA SUCCEDENDO in quell’appartamento.
Tutte le famiglie si conoscono e hanno normali rapporti di vicinato le une con le altre. E allora?
Allora nessuno esce di casa per paura di invadere la privacy, per non importunare il vicino, per non creare malumori, perchè al giorno d’oggi va così. Io credo che i ladri si facciano forza di quello che tutti noi siamo diventati; abbiamo paura di essere invadenti e inopportuni, e loro lo sanno, sanno che possono agire indisturbati perchè tanto nessuno si fa più i fatti degli altri.
Ebbene secondo me è ora di ricominciare a farsi i fatti degli altri, proviamo a invertire questa dannata tendenza, perchè ricordiamoci che (cito la frase tremendamente vera che ha usato il mio amico nel raccontare questo fatto) “gli altri siamo noi”.
Un saluto affettuoso

Isa

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