*Edizione Speciale *Carnevale 2014 / Carnevale di Verona
… a cura di Anna Maria Matilde Filippozzi
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Il Carnevale di Verona
Le origini del Carnevale di Verona si perdono nella notte dei tempi.
Può essere considerato sicuramente il carnevale più antico d’Europa arrivato ai giorni nostri, e coinvolge in maniera appassionata e viva tutta la popolazione Veronese.
Origini storiche
Fra il 1520 e il 1531, a causa di un’inondazione del fiume Adige e delle scorrerie dei lanzichenecchi, Verona soffrì una terribile carestia.
Il 18 giugno 1531 la popolazione, affamata e disperata, andò ad assaltare i fornai di S. Zeno per far provviste di grano e di pane. La situazione fu salvata da parte del Podestà e di alcuni cittadini che provvidero a loro spese di rifornire i cittadini più poveri della contrada di viveri.
La tradizione popolare vede in Tommaso Da Vico il fondatore del Baccanale del Gnocco, avendo distribuito a sue spese tra la popolazione viveri di prima necessità, come pane, vino e formaggio e soprattutto gnocchi. Venivano serviti sulla pietra del gnocco, ancora ben visibile davanti al sagrato della Basilica di San Zeno, nell’ultimo venerdì di Carnevale: per rievocare questo personaggio nacque quella che viene considerata la più antica maschera d’Italia e d’Europa di cui si abbiano dei documenti certi.
Il Papà del Gnoco è la principale maschera del carnevale di Verona.![](http://farm6.staticflickr.com/5527/12747615745_0ddb751dc0_o.gif)
Viene rappresentato come un uomo anziano, rubicondo e con una lunga barba bianca, vestito di broccato nocciola e mantello, con una tuba rossa a cui sono attaccati dei sonagli. Poiché è considerato il re del Bacanal del Gnoco, ha come scettro una grande forchetta dorata, in cui è infilzato uno gnocco di patata. Si muove a cavallo di una mula . Durante la sfilata, assieme ai suoi servitori (i gobeti o “macaroni”) dispensa caramelle per i bambini e porzioni di gnocchi per gli adulti.
Nato nell’antico quartiere di S. Zeno, viene tradizionalmente eletto fra i suoi abitanti. Durante la domenica di elezione chiunque può partecipare alla votazione, ottenendo come ricompensa un piatto di gnocchi al pomodoro.
Curiosità:
Gli gnocchi che vengono preparati in Piazza San Zeno sono rigorosamente al pomodoro.
Nel giorno del Vènardi Gnocolar è usanza in tutta la provincia di Verona mangiare a pranzo un
piatto di gnocchi fatti in casa.
In dialetto veronese, una persona tumultuosa e poco incline agli ordini viene detta “sansenàto“,
rifacendosi alla insurrezione cinquecentesca che portò il popolo affamato all’assalto ai forni.
I poverelli che sedevano alla tavola in pietra (tutt’ora esistente) di Piazza San Zeno erano detti
volgarmente in dialetto pitòchi (termine con cui si indica solitamente una persona povera e un
po’ stolta). Al termine è associato il modo di dire “magnàr pitòco, ossia mangiare povero e con
erbe che si trovano nei campi o lungo i fossi.
Nel 2014 ricorre il 483° Bacanàl del Gnoco, avendo avuto luogo il primo nel 1531.
Ricetta gnocchi:
Risultato garantito;)