Edizione Speciale * Pasqua 2017 *

 

…a cura di Anna Maria Matilde Filippozzi

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“L’uomo non può mai perdere la speranza nella vittoria del bene.

Questo giorno diventi oggi per noi l’esordio della nuova speranza”

( Giovanni Paolo II)

Molti anni or sono , la primavera fece balzare dalle tenebre verso la luce tutte le piante della Terra, e tutte fiorirono come per incanto. Solo una pianta non udì il richiamo della primavera, e quando finalmente riuscì a rompere la dura zolla la primavera era già lontana …

“Fa’ che anch’io fiorisca, o Signore! ” Pregò la piantina. “Tu pure fiorirai ” rispose il Signore. “Quando? ” chiese con ansia la piccola pianta senza nome. “Un giorno… ” e l’occhio di Dio si velò di tristezza.

Era ormai passato molto tempo, la primavera anche quell’anno era venuta e al suo tocco le piante del Golgota avevano aperto i loro fiori. Tutte le piante, fuorché la piantina senza nome. Il vento portò l’eco di urla sguaiate, di gemiti, di pianti: un uomo avanzava fra la folla urlante, curvo sotto la croce, aveva il volto sfigurato dal dolore e dal sangue …

“Vorrei piangere anch’io come piangono gli uomini” pensò la piantina con un fremito… Gesù in quel momento le passava accanto, e una lacrima mista a sangue cadde sulla piantina pietosa.

 

Subito sbocciò un fiore bizzarro, che portava nella corolla gli strumenti della passione: una corona, un martello, dei chiodi … Era la passiflora, il fiore della passione.

 

 

 
Buona Pasqua ad ognuno di noi

perché la serenità e la gioia regnino nei nostri cuori.

 

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