Edizione Speciale * Festa della Donna 2021 *

 … a cura di Anna Maria Matilde Filippozzi

8 Marzo giornata della Donna

 

I tanti volti delle donne: frasi celebri. Contributo di Mucciolo Maria Rosanna

Nella storia dell’umanità la donna ha avuto un ruolo importante nella cultura, nel mondo dello spettacolo, nel sociale. Lei, l’angelo del focolare, nel corso dei secoli è uscita di casa ed è entrata nel mondo del lavoro, combattendo contro pregiudizi e conquistando i suoi diritti come donna e lavoratrice. Nel corso degli anni la vediamo vittima della società, alcune volte indifesa, ma altre volte la incontriamo come guerriera, mediatrice di pace.

Partendo dal Medioevo, incontriamo donne di alto valore, donne che hanno contribuito con il loro carattere a capovolgere gli avvenimenti: sono uscite di casa e hanno combattuto per nobili cause. Basta ricordare le donne che durante i due conflitti mondiali sono state accanto agli uomini, ai soldati: li hanno curati, portato loro cibo e quanto di più avevano bisogno, ma soprattutto portavano quel filo di speranza che li legava alla vita.

Partendo dal nostro Medioevo, ad arrivare ai nostri giorni incontriamo nella storia donne di alto valore morale e culturale:

  • Costanza D’Altavilla: madre di Federico II, donna di grande intelligenza e di forte carattere. Fu lei a ribadire la superiorità feudale del Pontefice sul regno di Sicilia.
    “Non sorridiamo perché qualcosa di bello è successo, ma qualcosa di bello succederà perché noi sorridiamo”
  • S. Chiara: fondatrice dell’ordine delle clarisse, fu canonizzata come S. Chiara da Alessandro IV, nella cattedrale di Anagni.
    “ Le volpi hanno tane, ha detto, e gli uccelli del cielo nidi, ma il Figlio dell’uomo, cioè Cristo, non ha dove posare il capo, ma piegato il capo rese lo spirito”
  • Giovanna D’Arco: la pulzella d’Orleans, che si distinse nella guerra dei cent’anni, conflitto tra il Regno di Inghilterra e il Regno di Francia (1337/1453).
    “Ogni uomo dà la sua vita per ciò in cui crede. Ogni donna dà la sua vita per ciò in cui crede. Spesso le persone credono in poco o niente e tuttavia danno la propria vita a quel poco o niente”.
  • Isabella d’Este: donna con un forte carisma, considerata una delle più importanti figure del nostro Rinascimento, si fece notare anche in ambito culturale.
    “Né speranza, né paura”.
  • Maria Montessori: educatrice, pedagogista, medico, neuropsichiatra infantile nota per il metodo educativo che prende il suo nome. Fu tra le prime donne a laurearsi in medicina in Italia.
    “Il più grande segno per un insegnante è poter dire: i bambini stanno lavorando come se io non esistessi”.
  • Rita Levi Montalcini: neurologa, accademica e senatrice a vita, Premio Nobel per la medicina nel 1986.
    “Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla, se non la loro intelligenza”.
  • Lady Diana: dal 1981 al 1996 consorte di Carlo, principe di Galles, erede al trono del Regno Unito.
    “Fai solo ciò che ti dice il cuore”
  • Madre Teresa: religiosa, al secolo Anjeze Gonxhe Bojaxhiu, Premio Nobel per la pace, Bharat Ratma, Ordine del sorriso.
    “Le cicatrici sono il segno che è stata dura. Il sorriso che ce l’hai fatta”
    Di Madre Teresa si ricorda anche una stupenda poesia dal titolo: “Tieni sempre presente”.
    I versi di questa poesia sono proprio un inno di speranza e di amore, un invito a non mollare, una spinta ad andare avanti. 

Mucciolo Maria Rosanna

 

Le Donne devono sempre ricordarsi chi sono, e di cosa sono capaci. Non devono temere di attraversare gli sterminati campi dell’irrazionalità, e neanche di rimanere sospese sulle stelle, di notte, appoggiate al balcone del cielo. Non devono aver paura del buio che inabissa le cose, perché quel buio libera una moltitudine di tesori. Quel buio che loro, libere, scarmigliate e fiere, conoscono come nessun uomo saprà mai.

(Virginia Woolf)

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