Edizione Speciale * Carnevale 2024 * Il carnevale di Viareggio

…a cura di Anna Maria Matilde Filippozzi

 

Tempo di Carnevale

Quando inizia e quando finisce Carnevale 2024

Si comincia come sempre 70 giorni prima della domenica di Pasqua (che cade quest’anno il 31 marzo). Il periodo dei festeggiamenti quindi quest’anno comincia il 28 gennaio per culminare martedì 13 febbraio, da tutti conosciuto come il Martedì Grasso.

 

La Tradizione del Carnevale di Viareggio

L’anima del carnevale di Viareggio sono le mastodontiche costruzioni in cartapesta, materiale con cui i Maestri costruttori viareggini danno vita a carri allegorici strabilianti.

Questi giganti di carta sono famosi per la loro grandezza e i loro stupefacenti movimenti. L’arte della cartapesta, é una lavorazione versatile per creatività e riutilizzo di materiali.

Per fare i grandi carri occorrono tonnellate di fogli di carta di giornale, impastati con la colla più semplice e naturale: acqua e farina.

La materia prima è la carta a calco. Perfezionata dal pittore e costruttore viareggino Antonio D’Arliano nel 1925, ha permesso di realizzare opere sempre più grandi, ma allo stesso tempo leggere, applicando la filosofia del recupero e del riciclaggio, attraverso una tecnica manuale e unica.

Grazie alla cartapesta i costruttori viareggini possono realizzare veri e propri teatri viaggianti. Alti oltre 20 metri, larghi 12, i carri sono creati per stupire e coinvolgere il pubblico durante lo spettacolo dei Corsi Mascherati. L’impatto scenografico, l’attenzione nella modellatura e nella colorazione, la musica, il brio dei figuranti a bordo, la cura delle coreografie e dei loro costumi, uniti alla spettacolarità dei movimenti, rendono queste costruzioni spettacolari e uniche al mondo.

A realizzare le festose macchine di cartapesta sono i maestri costruttori viareggini: ben 23 ditte artigiane, con centinaia di persone al lavoro. Ogni anno, alla fine delle sfilate, una giuria stila la classifica. Il luogo magico, teatro di questa creatività, è la Cittadella dove gli artigiani-artisti del Carnevale creano i grandi carri allegorici che sfilano sui Viali a Mare di Viareggio.

Burlamacco e Ondina, maschere ufficiali del Carnevale di Viareggio

Burlamacco

È caratterizzato da una tuta tubolare in stile futurista a rombi biancorossi, un pompon bianco sulla pancia, un alto bicorno rosso, mantello nero e faccia truccata da clown, evocante la risata e lo scherzo.

Scomposti e ricomposti gli elementi dell’abito di Burlamacco sono: gli scacchi del vestito di Arlecchino, il nero mantello del Dottor Balanzone, il pon-pon di Pierrot, il cappello di Rugantino e la gorgiera di Capitan Spaventa.

Il battesimo del Burlamacco avvenne nel 1939 nel corso di una festa a Firenze e il suo nome deriva da:

Buffalmacco, pittore fiorentino del Trecento che nelle novelle di Giovanni Boccaccio si prendeva gioco dei creduloni e si difendeva dalle angherie dei committenti con le sue burle.

Burlamacca è il nome del canale emissario del lago di Massaciuccoli sulla foce del quale è sorto il porto e poi la città di Viareggio; il corso d’acqua a sua volta prendeva nome dalla nobile famiglia lucchese dei Burlamacchi.

La prima apparizione di Burlamacco è stata sul manifesto del Carnevale 1931. Ritratto mentre giunge dal mare, camminando sui moli paralleli di Viareggio,

Ondina

Burlamacco ha al suo fianco una bagnante, con il nome di Ondina, immagine solare dell’estate da trascorrere sulle spiagge viareggine. Con costume tipico della moda degli anni trenta è l’emblema della stagione balneare, dell’estate, della Viareggio vacanziera.

Insieme le due figure sono icone delle due stagioni della città di Viareggio: l’estate e il carnevale.

Buon Carnevale!

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