RICORRENZA: VERONA: “Storia di una squadra: 120 anni”.

…a cura di Maria Rosanna Mucciolo

VERONA: “Storia di una squadra: 120 anni”.

Adesivo Hellas Verona

Tra la fine dell’’800 e gli inizi del ‘900, Verona vedeva da un lato “una timida crescita delle industrie” e dall’altro la nascita di una squadra di calcio.
Promotori di questa bellissima iniziativa furono un gruppo di studenti del Liceo Maffei, guidati dall’insegnante di greco Decio Corubolo, che suggerì loro di battezzarla con il nome di “club Hellas”, per ricordare l’antica Ellade, ovvero l’odierna Grecia.
Nei primi anni di vita della squadra il nome Verona non era presente, infatti la denominazione del club Gialloblù è stata modificata nel corso degli anni. Tra la fine degli anni ’20 e gli inizi degli anni ’90, del secolo scorso, il termine Hellas scompare e ricompare:

  • 1903: Associazione Calcio Hellas
  • 1919: Football Club Hellas Verona
  • 1929: Associazione Calcio Verona
  • 1958: Associazione Calcio Hellas Verona
  • 1991: Verona Football Club
  • 1995: Hellas Verona Football Club

Facendo un’analisi linguistica la squadra raggruppa l’unione di due lingue: da un lato la lingua madre, dall’altro una lingua classica capace di far interagire i ragazzi con il passato e con l’attualità, e credo fosse nell’intento del docente avvicinare i suoi studenti allo studio di una lingua antica, attraverso il gioco: proprio una vera innovazione didattica e pedagogica.
Il professore di greco era un uomo poliedrico, nato nel 1844 da Girolamo ed Elisabetta Girardi, era il quinto di 11 figli e suo padre era il medico condotto di Pressana. Nonostante le condizioni economiche non fossero delle migliori, riuscì a studiare a Padova, laureandosi prima in giurisprudenza e poi in lettere. Oltre ad insegnare nel 1910 entrò nel consiglio comunale in minoranza nelle file del Partito Democratico di ispirazione Socio Liberale. Esponente della sinistra storica e convinto laicista, si diede da fare per rinnovare l’istruzione, installare l’illuminazione elettrica e per aprire una farmacia. Non riuscì a realizzare tutti i suoi progetti perché moriva nel 1913 in assoluta povertà, tanto che dei suoi funerali se ne occupò il comune. Ritornando alla fondazione del Club, il professore decise di seguire il progetto dei suoi studenti, mossi dal desiderio di giocare a calcio, con 32 lire fondò l’Associazione Calcio Hellas e contribuì a comprare il primo pallone. Molto significativa, a tal riguardo, è la targa esposta all’esterno del Liceo Maffei: “Correva l’anno di grazia 1903, quando nelle aule del Liceo Maffei, nacque e prese forma un’idea destinata a lasciare un profondo segno nella storia della città di Verona. Un gruppo di giovani studenti, ispirati dal professor Decio Corubolo e dal conte Carlo Fratta Pasini, diede inizio la clamorosa e ultracentenaria epopea dell’Hellas, culminata il 12 maggio 1985 con la conquista del campionato italiano di Serie A”.
Sia il docente che il conte Pasini, ebbero un ruolo centrale: uno come dirigente e l’altro come portiere, accanto a loro i primi a vestire la maglia Gialloblù furono i fratelli Benini, i fratelli Rossi e Toniolo Marubini, Orlando Fazio e Mezzano. I primi anni la squadra prendeva parte a sfide cittadine, solo dopo il 1906 gareggiavano con altre squadre prima di partecipare al campionato regionale. Nel 1919 comparve per la prima volta il nome della città, ma l’anno più importante fu il 1929, in quanto la squadra iscritta al campionato di Serie B, incorporava il Bentegodi e la Scaligera, diventando “Associazione Calcio Verona”. La denominazione che ebbe vita più lunga è quella degli anni 50 che permise al Verona di riappropriarsi del nome di origine greca.
Dagli anni ’30 agli anni ’40, si assiste al suo debutto nel campionato cadetto e mentre il mondo e l’Italia erano impegnati nel secondo conflitto mondiale, la squadra veronese affrontava uno dei suoi momenti peggiori, retrocedendo in Serie C nel 1941, dopo aver subito una sconfitta con la squadra di Modena (6-1). Qualche anno più tardi e precisamente nel 1943, la squadra scaligera risalì, anche se l’impresa non fu facile: a quei tempi la Serie C era composta da squadre divise in 12 gironi di diverse dimensioni e tante squadre trovandosi prive di fondi fallirono o si ritirarono dal campionato. Il ritorno alle categorie superiori le permise di vincere il campionato di Serie B. La stagione fortunata, per la squadra scaligera fu 1957-1958 quando passò in Serie A. Un bel campionato fu quello del 1984-1985 vincendo 3 -1 contro il Napoli e questa vittoria si deve all’allenatore Osvaldo Bagnoli. Gli anni ’90 furono molto difficili per la squadra veronese anche se ottenne una promozione in Serie A. Nel 1995 il club acquisì il nome di Verona Football Club che mantiene ancora oggi. Il nuovo millennio per il club veronese non è stato fortunato, in più occasioni ha dimostrato momenti di stanchezza, anche se nel 2005 sfiorò il ritorno in massima serie restando in Serie B con tre giornate di anticipo, chiudendo la stagione con 28 punti. Facendo un’analisi, si può dire che la squadra scaligera: ha partecipato a 98 campionati nazionali (tutti nelle categorie professionisti,) 1 partecipazione alla coppa dei campioni, 2 in coppa UEFA ed è la diciottesima squadra cha ha totalizzato il maggior numero di punti nella storia del campionato di Serie A.
Nella stagione 2022/2023 la composizione iniziale, dirigenziale, della squadra è la seguente:

Allenatore: Gabriele Cioffi, Salvatore Bocchetti, Marco Zaffarani

Presidente: Maurizio Setti

Serie A: 20° posto

Stadio: Marcantonio Bentegodi

Durante questa stagione il Verona disputa il 31° campionato a girone unico di Serie A, il quarto consecutivo nella massima serie.

Maria Rosanna Mucciolo

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Fonti: L. Bertoldi, 80 anni di storia del Verona, Editoriale Bortolazzi, 1983; Wikipedia.
Foto: Wikipedia.

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