Pubblicazione del libro – “La foresta nel giardino di casa nostra”… di Renzo Zerbato… segnalazione a cura di Giuseppe Corrà…… – 91

…a cura di Giuseppe Corrà

 

LAVAGNO (VR)

La foresta nel giardino di casa nostra.

“Il mio obiettivo – ripete convinto Renzo Zerbato quando della propria ricca produzione parla della parte che ama di più – è di essere un raccontatore di favole per far riflettere sulla realtà che ci circonda e di cui siamo parte. Ricordate Esopo, Fedro, La Fontaine ed altri come loro? Se fossero così magnanimi di accettarmi in compagnia, io starei bene accanto ad essi. Ma…”.
E non si smentisce neanche questa volta con il suo nuovo libro dal titolo “La foresta nel giardino di casa nostra”, pubblicato sempre per i tipi dello studio 83 Arti Grafiche di Vago di Lavagno (VR), 180 pagine ricchissime di fotografie che parlano molto più di un centinaio di righe scritte.
A proposito di fotografie è davvero interessante la stessa copertina del libro in cui, sul prevalere del colore verde, spicca il rosso con puntini neri di una coccinella che cammina a testa in giù su di uno stelo d’erba. Ma le coccinelle non sono solite procedere in quella maniera, bensì con la testa rivolta all’insù! Anche questa coccinella è, per caso, stanca del nostro Mondo e del nostro vivere? Questa domanda si impone ancora prima di aprire il muovo regalo di Zerbato.
“In questo libro – scrive la professoressa Giovanna Pedri nei risvolti di copertina – l’autore immagina che una Tortora dal collare [un uccello “extracomunitario”, ma che ormai gode da tempo del “diritto di cittadinanza” nei giardini vicini alle nostre case] ci racconti la sua vita e le tante vite che si muovono dentro questo piccolo spazio e nei suoi dintorni, ma anche quelle vite che sono scomparse e quelle che vanno scomparendo a causa degli interventi sconsiderati sulla Natura da parte dell’uomo a favore dell’egoismo economico”.
Eppure, se ci fermassimo un attimo a pensare sottraendoci al turbinio di informazioni, di notizie, di narrazioni più o meno sincere e disinteressate che caratterizzano il nostro vivere quotidiano, noi uomini riusciremmo a comprendere che noi stessi facciamo parte di questa Natura e di essa abbiamo bisogno come dell’aria che respiriamo, ma che non ci preoccupiamo di continuare ad inquinare, a modificare. A nostro vantaggio e per continuare a parlare impunemente di “calamità naturali” solo nel vano tentativo di non addossarci responsabilità di quanto sta avvenendo attorno a noi?
“La nostra Tortora – aggiunge la professoressa Pedri – conclude il proprio racconto con la speranza che chi ha il dovere di farlo, ma anche tutti noi, non aspetti altro tempo prima di fare sul serio per fermare questo declino e per conservare almeno quella parte della Natura che ancora cerca di sopravvivere”.
“Per i diversamente giovani – sottolinea, invece, Lorenzo Maimeri nella prefazione del libro – la lettura di questo volumetto sarà un divertente tuffo nei ricordi di quando non si era sviati da Internet e dai social media ma si passava il tempo libero a correre nei prati e a giocare incrociando inevitabilmente la nostra vita con quella di questi esseri del creato, quando anche i ragazzi contribuivano, secondo la loro capacità, allo svolgimento di alcuni lavori nei campi, nella stalla ed anche in casa prestando così una mano al sostegno economico della famiglia”.
Dunque quella di Zerbato è una favola ecologica? Certamente sì, ma non solo quello. Perché il libro “La foresta nel giardino di casa nostra” è ricchissimo di informazioni “scientifiche” sui vari animali di cui parla e che ci presenta con eleganza e capacità di catturare la nostra attenzione. Ma evidenzia anche i simboli culturali che questi esseri viventi hanno incarnato nel corso della storia dell’uomo tanto da divenire parte importante della sue espressioni artistiche come sono la pittura e le opere letterarie.
Così la lettura di questo testo non sarà tempo perso, ma contribuirà senz’altro ad arricchirci e a farci pensare, a dedicare almeno una parte del nostro “prezioso tempo che inesorabilmente ci sfugge di mano troppo in fretta” per ritornare a percepirci come parte integrante della Natura che ci circonda e che è fatta non solo della nostra vita, ma di tutte le vite di cui la nostra amata Terra è consegnataria. E, quindi, responsabile.
La prima presentazione di questo nuovo libro di Renzo Zerbato è avvenuta venerdì 5 agosto alle ore 20.00 nel cortile Peper, a Sant’Andrea di Badia Calavena a cura della Pro loco Sprea cum Progno  e della parrocchia di Sant’Andrea apostolo. Sono intervenuti don Corrado Brutti, Franco Gugole, Lorenzo Maimeri e Giustino Tornieri. Al termine il libro è stato distribuito gratuitamente ai presenti durante un gustoso rinfresco.

Giuseppe Corrà

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Per contattare l’autore del libro: renzo.zerbato@gmail.com

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