Ciao Wanda… – 19

…a cura di Graziano M.Cobelli

Cari Amici,
Venerdì 8 Settembre 2017, la grande Amica e Poetessa, Wanda Girardi Castellani, ci ha lasciati. Personalmente, oltre che ad un’Amica, io perdo uno dei miei punti di riferimento più importanti nel mondo poetico, sicuramente, è stata mia grande Maestra.

Ciao Wanda…

La prima Poesia che molti anni or sono, lessi di Wanda, era “La nostra casa”, un sogno che lei ha sempre cullato sin dall’infanzia ma che purtroppo non ha mai potuto interamente realizzare. Ricordo, che quando la declamai a voce alta davanti a lei ed ad un ristretto pubblico di Amici, mentre mi diceva quanto l’avessi recitata bene, commossa, riusciva a trattenere una lacrima che aveva fatto capolino all’angolo di un occhio… una lacrima che ha contribuito a rendere grande la nostra Amicizia. Qui di seguito quindi voglio ricordare l’Amica Poetessa, con:

La nostra casa

De drio la curva i albari i se ‘nchina
co’i brassi in cróse su’n cancèl a sbàcio.
Gh’è un pigno grando come un campanil,
ave che rusa sóra un niàl de rose
e in mèso del vialoro, a scondicuco
la nostra casa.
Ogni òlta ralento e me la godo!
Sbadàcia ne l’ombrìa ‘na vecia sdràio,
dú bòcoli té véia da un bicér
fin che te dormi.
Gh’è ‘na dona in grembiàl che scalva i rami;
più che la vàrdo, più la me soméia!
Gh’è un can impisocà de sóto a ‘n pòrtego
e tanta paçe.
Vorìa fermarme a péna drio la curva
ma le rude le gira e nel speiéto
el sogno móre su la riga bianca
come farfala in pónta a ‘n ucìn.
La vita l’è na corsa drénto a ‘n tùnel
dove ogni tanto sfrìgola el lumìn
de’n fulminante.
Vardo l’asfalto griso e struco i oci,
maco a tòla el pedàl
tiro de longo.
Ripassarò dimàn…
l’è ‘n altro giorno
par n’altra sdinsa.

La nostra casa: Dietro la curva gli alberi s’inchinano / con le braccia incrociate su un cancello socchiuso. // C’è un cipresso alto come un campanile / api che ronzano sopra un nido di rose / e in mezzo a siepi d’alloro gioca a nascondino / la nostra casa. // Ogni volta rallento e me la godo! // Sbadiglia nell’ombra una vecchia sdraio, / due bocciuoli ti vegliano da un bicchiere / finché dormi. // C’è una donna in grembiule che pota i rami; / più la guardo, più mi rassomiglia. / C’è un cane che pisola sotto a un portico / e tanta pace. // Vorrei fermarmi appena dietro la curva / ma le ruote girano e nello specchietto / il sogno muore sulla riga bianca / come una farfalla in punta a uno spillo. // La vita è una corsa dentro a un tunnel / dove ogni tanto sfrigola il lumino / d’un fiammifero. // Guardo l’asfalto grigio e stringo gli occhi. // Premo a tavoletta sul pedale; / tiro di lungo. // Ripasserò domani… / è un altro giorno / per un’altra scintilla.

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Per conoscerla meglio clicca qui sul nome: Wanda Girardi Castellani

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Per chi desidera partecipare, le esequie funebri, si terranno a Verona, presso la Parrocchia Santa Maria Addolorata di Borgo Trieste, Mercoledì 13 Settembre 2017 alle ore 15.30.