RISPOSTE AI LETTORI 13 (onomastica)

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Risposta ai lettori 13 (Onomastica)

   Anna mi chiede informazioni sui cognomi Filippozzi e Chiavegato. Ovviamente, non posso dare nessuna informazione sulla genealogia delle famiglie, materia quanto mai problematica per la carenza di documenti antichi (e che non ho mai trattato). Posso, però, dire qualcosa sul significato di questi cognomi: da quale nome o soprannome provengano, e quale significato etimologico avesse quest’ultimo.

   Filippozzi non presenta particolari difficoltà: è il “plurale famigliare” denominante una famiglia il cui capo aveva nome Filippozzo. Il suffisso accrescitivo di questo nome personale sembra indicare che il capofamiglia fosse di origine centro-italiana (toscana, umbra o emiliana); però è notevole come un Domenico Filippozzi sia citato come presente a Badia Calavena nel 1734. Del resto, la gente girava il mondo anche ben prima di questa data…

   Chiavegato è un tipico cognome delle nostre parti, per la presenza del suffisso veneto -ato, che contrassegna un figlio. In questo caso, si tratta del figlio di uno soprannominato Ciàvega, soprannome che doveva venire assegnato a chi fabbricava le paratoie delle canalette di scolo dei campi o a chi abitava vicino a queste. Tali opere idrauliche di sbarramento venivano dette ciàvega o ciàega (italianizzato in chiavica) o anche bampadóra (o vampadóra). Quindi, il capostipite di questo casato venne detto Ciavegàto per significare «figlio di uno soprannominato Paratoia».

Giovanni Rapelli

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