Pubblicazione del libro di poesie – “IL PRATO DEI RICORDI”… di Bruno Castelletti (Bruno da Orsa)… segnalazione a cura di Elisa Zoppei… – 71

…a cura di Elisa Zoppei

VERONA

Con una bellissima copertina, tempestato di fiori primaverili, è arrivato nelle librerie “Il Prato dei ricordi”, (Ed. Il Segno dei Gabrielli, febbraio, 2020) il nuovo libro di poesie in italiano del noto pluripremiato poeta veronese Bruno Castelletti molto conosciuto anche per la sua professione di Avvocato.

L’accuratissima veste editoriale riporta nei rispettivi risvolti di copertina alcuni stralci delle prefazioni di illustri critici letterati come i professori Giulio Galetto e Giancarlo Volpato:

“… Questo canzoniere non è “storia d’amore”, non si distende (tranne forse che per i primissimi testi e per gli ultimi) in una evidente coerente diacronia; è piuttosto una collana di immagini che si rincorrono, svariano, si riprendono, realizzando non la compattezza del racconto o addirittura del romanzo in versi, quanto piuttosto la tessitura di una tela ricca di tanti colori e sfumature dell’amore: l’amore di una donna o di più donne ripensate in diverse stagioni della vita, l’amore delle radici familiari, l’amore del paesaggio e del mondo in cui stanno quelle radici, l’amore toccato dalla gioia, sfiorato talvolta dall’ironia, segnato anche dall’ombra dell’ansia o della malinconia, o anche provato dalla stretta di un dolore profondo”.     
(Prof. Giulio Galetto)

“… come il viandante in una strada senza luci naturali, ma splendente come i prati in roride mattine, il poeta sa che esistono pieghe amare: però negli sguardi della sua donna, nelle mani che tante volte lo hanno accarezzato, nel sorriso delle sue nipotine risuonano sinfonie mai sopite, dolcezze rinnovantesi ogniqualvolta l’urlo della giovinezza perduta arranca come in un’arida ferraglia senza senso. Il ricordo portato e cantato su toni liberi del vissuto personale, s’inscrive in quello straordinario senso saffico dell’amore che acquista volti e sembianze delle cose vive delle persone e della natura come segno mutante dell’io: come quando si raccolgono i sogni e si rivivono gli amori dentro scaffali ordinati. Qui, le armonie e le dissonanze del vivere acquistano leggerezza, leggiadria e incorporeità: come un canto silenzioso”.
(Prof. Giancarlo Volpato) 

Bruno Castelletti (Bruno da Orsa)

Note biografiche      

BRUNO CASTELLETTI ( Bruno da Orsa) è nato nel piccolo paese di montagna di Ferrara di Monte Baldo (VR). Fino agli anni ‘90 ha partecipato attivamente alla politica ricoprendo, fra l’altro, l’incarico di Presidente della Provincia di Verona. Accanto alla professione di avvocato ama coltivare da sempre, la passione per la poesia. Dopo aver conseguiti numerosi premi, pochi anni fa, ha pubblicato in sequenza 3 libri di poesia per i “Gabrielli editori”.
Ha ricevuto dall’Accademia Aque Slosse di Bassano del Grappa “L’Alfiere d’oro 2018”.
Il 16 Dicembre 2023, a Caprino V.se (VR), in una sala del Consiglio comunale riempita all’inverosimile di tantissimi amici, il Sindaco Paola Arduini, in rappresentanza di tutta la comunità, gli ha conferito l’Onorificenza di Cittadino Onorario.

 

In quarta di copertina la poesia Girasoli

Grazie a Bruno Castelletti che, nel suo ruolo di Presidente della Biblioteca di Ferrara di Montebaldo si sta prodigando da anni per organizzare una serie estiva di eventi culturali di piazza, fra i quali ha un vasto richiamo di pubblico il SENTIERO DELL’AMORE. Camminando in processione lungo sentieri pietrosi, dalla località Castelletti, dopo alcune fermate musicali e poetiche si approda al centro del Paese, dove viene allestito un momento conviviale accompagnato da canti e poesie.

Con questa nuova raccolta di poesie in lingua italiana, Castelletti torna a cantare, sempre sullo sfondo della sua Valle, l’amore, il Baldo, e il grande Lago.

Accolto con grande interesse e applaudito dal pubblico di Verona e provincia “Il Prato dei ricordi” ha conseguito il TERZO PREMIO di POESIA EDITA, al Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa” Le Grazie Porto Venere – la baia dell’arte” VIII^ Edizione con la seguente motivazione:

“La poesia di Bruno Castelletti (Il prato dei ricordi) è un canto emozionale, dove le parole si materializzano in immagini visive. Tra i versi, non vi sono né retoriche né banalità; l’autore s’impone con u tratto di abilità semantica in slanci del cuore e deflagrazioni dell’anima. Il lettore trasportato, ne godrà d’intensità, e assaporerà di quell’amore fatto di essenza e di calore, d’intesa e di passione cogliendo perfettamente quello che la poesia deve dare. ritmo, metrica, incanto e messaggio emozionale. Attraverso le sue liriche, l’autore, ci fa intendere la sua voce, ora suadente, ora soffusa, ora tremante in un inno a quel sentimento di cui l’essere umano non può fare a meno fin dai tempi primordiali, un sentimento irrazionale, illogico, incoerente, folle: l’amore colto in tutte le sue sfumature che sia riversato verso una donna o alle proprie radici. Indubbiamente quella di Bruno Castelletti è una voce piacevole e musicale, descrittiva, sensuale; un poeta che sa rendere caleidoscopio di immagini i propri pensieri, le proprie riflessioni regalando a chi s’appresta alla lettura delle sue liriche, la bellezza dell’amore, da amare, da vivere, da esaltare! (Roberto Camerini).

Elisa Zoppei

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