Pozzani Maurizio – “I giardini del cielo e della terra”

…a cura di Elisa Zoppei

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Un libro a cena

Elisa Zoppei

Ho incontrato il dott. Maurizio Pozzani, primario del Pronto Soccorso e del reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale di Negrar, a cena da Paola Verdi, mia cara cognata, da me ammirata per la sua competenza di grafica on-line e per i piatti speciali, che presenta felicemente alla sua tavola imbandita di ogni ben di dio, dove si incontrano sempre personaggi di spicco dell’ambiente intellettuale e artistico. Grazie a Paola e a mio fratello Igino e alla loro conviviale ospitalità, in quell’occasione ho avuto accanto uno speciale commensale insieme alla bella e gentile moglie era il dottor Maurizio Pozzani che, vengo a sapere, ha appena dato alle stampe il suo nuovo romanzo I Giardini del Cielo e della Terra (Iperedizioni). Stavamo gustando un eccezionale baccalà alla vicentina (ricetta, per inciso, del nonno di Paola, fondatore del ristorante veronese La Greppia dove fra altri, erano clienti abituali Barbarani e Trilussa), con la polenta camuna di Ponte di Legno, quando “fatalmente” la conversazione ha preso la via del libro, e prontamente reperito, l’ho avuto tra le mani. Leggerlo per me è stato come scoprire un mondo nuovo, un nuovo modo di vedere e di pensare la figura di Gesù.

Maurizio Pozzani e la moglie MariellaMaurizio Pozzani con la moglie

Note biografiche ufficiali sull’autore

Maurizio Pozzani, è nato a Verona nell’immediato dopoguerra. Si compiace della fortuna di aver studiato e vissuto gli anni ruggenti di maggior fermento culturale e politico della città scaligera nella quale durante la sua giovinezza ha praticato molteplici attività sportive, dedicando anche impegno ed energie alla musica e alle opere sociali. Si è laureato in Medicina e Chirurgia a Padova col massimo dei voti e la lode. Sempre col massimo dei risultati si è specializzato, prima in Chirurgia generale e poi in Anestesia e Rianimazione, conseguendo l’idoneità primariale nazionale solo undici anni dopo la laurea. Ha all’attivo molte pubblicazioni scientifiche e la partecipazione come relatore o istruttore a numerosi congressi e corsi. Nell’ospedale in cui opera è stato pioniere e responsabile dell’introduzione della nutrizione totale mediante fleboclisi (TPN), dei sistemi impiantabili in Oncologia, e della Chirurgia Laparoscopica e mini invasiva. Per anni responsabile della Chirurgia d’urgenza, ha poi organizzato e dirige un moderno reparto di Pronto Soccorso e Osservazione Breve Intensiva, certificato qualitativamente. Ha preparato numerosi chirurghi che ricoprono incarichi di responsabilità in loco, in Africa, in America latina e in Armenia. Svolge tuttora con entusiasmo l’attività medica e chirurgica, a cui ha affiancato da diversi anni anche la pratica di Agopuntura, applicata al trattamento antalgico, per concretizzare, assieme alle terapie convenzionali, il progetto nazionale del cosiddetto “Ospedale senza Dolore”.
Ha una meravigliosa famiglia, di cui è estremamente orgoglioso. (Dal risvolto di copertina,  www.iperedizioni.it).
Nel 2012, sempre con Iperedizioni, ha pubblicato Il senso del chirurgo (Anatomia umana speciale) dove, chirurgo di grande esperienza, ci svela i risvolti umani del suo mestiere.

Speciali note biografiche: 

Ho invitato l’autore a scrivermi qualcosa di sé,   della sua vita privata e ne è uscita la fotografia di un uomo che ama  a 360 gradi l’avventura di vivere

Cara Elisa per darti qualche notizia mia moglie Mariella e io abbiamo provato a ripensare la nostra vita per ricercare qualche chicca, ma abbiamo concluso che tutta la nostra vita lo è. Ci amiamo da 49 anni esatti (il 19 maggio scorso). Abbiamo costruito una meravigliosa famiglia e avuto 4 figli (l’ultimo lo abbiamo adottato). Abbiamo 4 fantastici nipotini (un maschietto e tre femminucce). Siamo appassionati di montagna e della natura. Leggiamo molto e parliamo moltissimo tra noi. I miei hobbies sono quelli di sempre: sport, musica, teatro (praticati anche direttamente, non solo osservati). La mia vita professionale è stata, ed è, intensissima e, oltre la famiglia, non mi lascia molto altro tempo. Per scrivere devo ritagliarmi spazi notturni. Abbiamo ottime amicizie che frequentiamo nei weekend liberi regalandoci qualche viaggio assieme. Nonostante di mestiere faccia il chirurgo, sono spesso il riferimento psicologico di molte persone in crisi esistenziale. Trovo ancora interessante tutto ciò che faccio e mi entusiasmo tuttora a preparare corsi e congressi che, con Power Point, mi diverto a montare. Seguo i circoli (e sono iscritto ad alcuni, come “Isolina”) contro la violenza sulla donna e sui minori (facciamo parte degli “amici dei bambini” e ho adottato nel mio Pronto Soccorso il Codice Rosa per queste vittime.
Che dire ancora, mi pare di avere un’esistenza piena ed impegnata.
Ti mando la foto con Papa Francesco che ha ricevuto in regalo il mio libro e lo sta sfogliando.
Il Papa riceve il libro di PozzaniI Giardini grande

I Giardini del Cielo e della Terra è un romanzo avvincente, ma è anche un sapiente cammino di fede, che ci trasporta nel tempo e nei luoghi dove è vissuto Gesù di Nazareth, conosciuti attraverso la trasmissione evangelica. Riporto le testuali parole dell’autore in premessa che spiegano in modo esaustivo il senso della sua opera: “Gesù Cristo è segno, simbolo e parametro nella storia e nella filosofia del nostro mondo occidentale, quasi totalmente permeato dalla cultura greco giudaica. Da tutta la vita ho cercato di capire la nascita, i fondamenti e la diffusione del cristianesimo. Miti e leggende si sono sovrapposti ai documenti canonici, definiti ispirati, accettati dalla chiesa. Questo è il mio contributo, di carattere avventuroso, inserito nel tessuto rigorosamente storico, teologico, politico, sociale e religioso che ha connotato l’epoca della vita di Gesù. Accanto agli avvenimenti che sottendono alle peripezie dei due giovani protagonisti (l’amore contrastato negli aspetti sacro e profano, la brutalità e la dolcezza dei vari momenti, la conquista della libertà, i giochi gladiatori autenticamente obiettivi, le intense emozioni in un mondo rude e primitivo, la buona novella e la fresca speranza, il destino imperturbabilmente neutrale), vi sono le pagine della sacra scrittura dell’Antico e Nuovo Testamento, riportate fedelmente in corsivo, che narrano la contiguità dei fatti e che, integrandosi, spiegano parecchi dei perché di vicende spesso poco chiare agli occhi dei non esperti.”

Confermo quanto riportato. Definisco questo libro un viaggio dell’anima alla ricerca della Via, della Verità e della Vita. Ripercorrendo le giornate terrene di Yeshùa (Gesù), ci mettiamo sulle tracce del Nazareno, confusi tra la folla che ascolta la sua Parola, respirando aromi, sapori, voci dei luoghi che ha attraversato o dove si è fermato. Fra le pagine lette con gli occhi del cuore, noi tutti siamo di volta in volta Yosef Bar Sheba, il giovane che si mette sulle piste del Rabbi e interroga continuamente se stesso per avere risposte e incontrare la Verità.
Una lettura tutta da godere e da meditare; pensieri e immagini da cogliere come doni.

Il libro si può ordinare a info@iperedizioni.it e notizie o informazioni varie possono essere trovate su www.iperedizioni.it

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