Mazzucco Melania – “Vita”

…a cura di Elisa Zoppei

 …solo ciò che viene raccontato è vero

Cari amici del Condominio vi presento uno dei libri più interessanti da leggere  e amare: “VITA” di Melania Mazzucco. La storia narra uno dei tanti viaggi migratori dalle nostra gente del Sud verso il sogno americano alla ricerca di una vita migliore. I protagonisti sono Vita e Diamante, due ragazzini che partono insieme e scoprono un mondo di avvilimenti e di soprusi, ma imparano ad avere cura l’uno dell’altro, a superare insieme l’impatto con la dura realtà di miseria e corruzione, fino a quando……Spero di rendere il dovuto omaggio a una delle più “forti” scrittrici italiane presentandola nel nostro Angolo della lettura

Melania Mazzucco

Note biografiche dell’autrice
I dati biografici  di Melania Mazzucco ci informano che la scrittrice, nata a Roma il 6 ottobre 1966, vanta un curriculum professionale ed esperienziale di solido  spessore e provata qualità. Diplomata in sceneggiatura c/o il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, poco più che ventenne consegue la laurea in Storia della Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea all’Università la Sapienza di Roma,  intraprendendo così  la professione di scrittrice che eserciterà sempre con passione, pubblicando racconti e opere teatrali accolti con favore dalla critica e dal pubblico (Medaglia d’oro IDI per la  miglior opera drammatica italiana nel 1996).  Il mestiere di scrivere  è la sua passione che coltiva intensamente senza mai fermarsi, raccogliendo continuamente consensi e premi.  Fra radiodrammi a puntate per la Radio Rai  e  lavori teatrali per la TV,  pubblica uno dietro l’altro anche i romanzi  Il bacio della Medusa (Baldini & Castoldi1996), La camera di Baltus (Baldini & Castoldi, 1998), e Lei così amata (Rizzoli, 2000), romanzo premiatissimo sulla vita di Annemarie Schwarzenbach, reporter e fotografa svizzera scomparsa nel 1942. Nel 2003 esceVita, dove l’autrice racconta, intrecciata a quella di Vita, la storia di suo nonno Diamante, partito bambino con lei più piccola e ritornato solo al paese dieci anni dopo,  portandosela sempre nel cuore. Anche lei dall’altra parte del mondo non lo dimenticherà mai.
Vincitore del Premio Strega, il romanzo si impose con successo  anche all’estero dove ottenne  premi prestigiosi in Spagna e in Canada. Altri romanzi molto premiati: Un giorno perfetto (2005) diventato  film per la regia di regista Ferzan Ozpetek; La lunga attesa dell’angelo (2008); l’originale saggio  biografico Jacopo Tintoretto &i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana.(2009); Limbo  (2012) storia di una donna, maresciallo sottufficiale degli Alpini reduce da una drammatica missione in Afghanistan (Premio Elsa Morante per la narrativa).

1-vita

Il romanzo VITA
Agli inizi del novecento Vita, bambina di 9 anni,  su untransatlantico di emigranti in viaggio verso l’America, lascia la terra del Minturno nel Casertano,  per ricongiungersi al padre.  I parenti l’hanno affidata al  paesano Diamante, un ragazzino  di qualche anno più grande e i due tenendosi per mano, nella primavera del 1903 approdano insieme al porto di New York, meta agognata che sembrava irraggiungibile. Se la vedono davanti un mattino ergersi dritta al cielo come un miracolo. Arrivano nella città dei loro sogni, accolti  nel ghetto italiano di Downtown, dove detta legge la famigerata Mano Nera. Qui vivono l’una accanto all’altro nella casa topaia di Prince Street n.18, superando botte e umiliazioni, vilipendi e brutalità. Li tiene uniti e vivi il loro amore segreto,  una passione fanciulla provata da esaltanti e tormentati momenti.
Insieme scoprono le parole di un dolcissimo alfabeto amoroso, che li  legherà per sempre. “Se impari l’americano a scuola me lo insegni?,  aveva chiesto Diamante a Vita. Sì. Lei gliele avrebbe insegnate le parole che imparava, in cambio però di un’altra cosa. Diamante in cambio prometteva le avventure dei reali di Francia  o le fiabe delle  Mille e una notte, che erano storie  d’amore e di peccato. No,  Vita  voleva qualcos’altro. Voglio un bacio per ogni parola, le era scappato d’un tratto.  Ed era iniziata così l’innocente stagione del loro amore. La domenica pomeriggio, quando tutti uscivano, si sedevano sulla branda dietro una tenda e si scambiavano baci e parole. Diamante era completamente soggiogato.  Vita ancora bambina aveva qualcosa che mancava a tutte le altre femmine del quartiere: le parole. Job, train, bed, fire, water, earth, hearth, hurt, hope:  un bacio sui capelli, uno sulla guancia, un altro sul naso, sulle mani, nell’incavo del gomito, sul collo, sulle palpebre, sulle ciglia. I baci di Vita erano acerbi come limoni selvatici. E, come quelli, placavano la sete.
Ma, giorno dopo giorno,  si rendono conto che non c’è avvenire per loro in quella città sognata come una chimera che sa mostrare solo un volto imputridito dalla miseria. Scappano insieme per sfuggire alle vendette dellamano nera, alle turpitudini e alle violenze di gente malavitosa.  Nel loro ultimo giorno americano  godono il piacere di sentirsi liberi come due scolaretti in vacanza, girando nel Luna Park, partecipando a una sfibrante gara di ballo e vincendola, sorridendosi di tanto in tanto, ripetendosi happy come una formula magica. Poi finalmente distesi fino all’alba sulla spiaggia di Coney Island,  aspettando  il traghetto che li avrebbe riportati indietro, affidano alle stelle il loro futuro promettendosi di non separarsi più. Chissà se le stelle  esaudiranno il loro desiderio. Nella confusione  dell’imbarco si perdono e soltanto Diamante tornerà al paesello. Che ne sarà di Vita? Si ritroveranno un giorno?
La storia del loro amore iniziato come una passione infantile, fatto di convegni in nascondigli segreti, di baci barattati con parole sussurrate a fior di labbra,  si interrompe in quella notte del 1906, ma continuerà a raccontarsi srotolandosi nel romanzo da una parte all’altra dell’Oceano fino al nuovo millennio.
L’autrice ha saputo dare alla  protagonista di questo prodigioso romanzo,    la statura di un’eroina da epos.  È un opera che allarga gli orizzonti del nostro modo di vedere e sentire il mondo e forse, chissà, anche di raccontarlo…
Buona lettura!

vs Elisa

↓