Etimologia 29 (espressioni dialettali)

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Etimologia 29 (espressioni dialettali)

Un annoso problema è costituito dal ben noto appellativo affibbiato a chi proviene dal Sud: terón «terrone». Non posso dire di essere giunto alla determinazione esatta dell’origine della parola, ma credo di poter offrire al lettore qualcosa di interessante in merito.

Il significato attuale della parola è, come tutti sappiamo, «persona proveniente dal Meridione». Io ricordo che nel secondo dopoguerra (quindi a partire dal 1947-48), quando giunsero a frotte persone e famiglie intere dal Sud, i teróni venivano qualificati cosí senza intento spregiativo: era come dire milanesi a quelli che venivano da Milano o venessiani a quelli che arrivavano da Venezia. Lo scivolamento verso il significato offensivo venne dopo, quando si constatò che parecchi immigrati meridionali rifuggivano dal lavoro vero e proprio per dedicarsi ad attività spesso al limite della legalità ma redditizie.

Un’interpretazione della parola nel grande Vocabolario della lingua italiana della Treccani vorrebbe che il termine accennasse ad aree geografiche quali la Terra di Lavoro (in Campania), la Terra di Bari e quella di Otranto (in Puglia). Può essere, ma v’è un’altra ipotesi che mi sembra da prendere in considerazione. Il Regno del Sud fu sotto governo spagnolo per un periodo notevole, e nello spagnolo esiste il termine terrón nel senso di «zolla, gleba» (che al plurale terrones indicò un podere coltivato a vigna e in parte a terra lavorativa).

Purtroppo, non sono in grado di citare la fonte da cui proviene questa seconda interpretazione. Ma pare probabile che i contadini che lavoravano nei terrones venissero denominati proprio dai poderi nei quali servivano. Se fu cosí, dunque, la voce sarebbe sorta nello stesso Sud.

Giovanni Rapelli

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