Conrad Joseph – “Cuore di tenebra”

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…a cura di Elisa Zoppei

 

Cari amici di Il Condominionews

La lettura di Cuore di tenebra, romanzo breve di Joseph Conrad, riletto in questi giorni per un altro percorso di lavoro, mi induce a prolungare la “giornata del ricordo” per tirare fuori dalle tenebre dell’oblio quella abominevole, ingiusta, violenta sopraffazione lungamente e “legalmente” perpetrata, fino alla prima metà del ‘900 dagli esponenti dell’ Imperialismo Coloniale Europeo, nei confronti dei nativi africani. Conrad nei suoi viaggi attraverso i mari, ne incontrò molti di questi personaggi, che sotto le mentite spoglie di benefattori dell’umanità e portatori di civiltà, non facevano altro che razziare le ricchezze dei paesi colonizzati. Essi, veri e propri aguzzini prezzolati, costringevano a suon di sferzate, e innominabili violenze, gli abitanti dei luoghi a sottoporsi a ogni genere di duro lavoro per procacciare ricchezze alla loro nazione europea: erano Belgi Francesi Inglesi. Presto si sono aggiunti Russi Tedeschi Italiani …

Biografia
ConradPer stilare sia pur brevemente una biografia di Jozef Teodor Nalycz Konrad Korzeniowski, conosciuto come Joseph Conrad, scrittore polacco naturalizzato britannico, che ha fatto dei suoi viaggi per mare intorno al mondo, materia di alta letteratura inglese, porterebbe via troppo spazio rispetto a quello consentito a questa rubrica. Basteranno essenziali note biografiche che ognuno potrà completare a suo piacimento. Nato a Berditchev – Ucraina, il 3 dicembre 1857 e morto nel Kent in Inghilterra il 3 agosto 1924 (è sepolto nel cimitero di Canterbury), è considerato uno dei maggiori scrittori moderni per la straordinaria proprietà linguistica con cui ha saputo ritrarre paesaggi esotici e terre selvagge, sondare dubbi e angosce dell’animo umano, ricreare atmosfere piene di misteriose inquietudini. I suoi personaggi antieroici e il suo stile narrativo hanno esercitato una grande influenza sugli scrittori più popolari vicini alla sua epoca (Ernest Hemingway, David Herbert Lawrence ….. ). Nel 1890 fece il viaggio, sognato fin da bambino, nel continente africano addentrandosi nelle foreste vergini del Congo, allora considerato «regno personale di re Leopoldo II del Belgio». Una volta ritiratosi a vita privata trasformò il suo “Diario di viaggio” nel grande romanzo Cuore di tenebra, dato alle stampe nel 1902. Esso andava ad aggiungersi a La follia di Almayer (1895), Un reietto delle isole (1896), Il negro del “Narciso”, (1897); Lord Jim (1900). Seguirono a ruota Nostromo (1904), L’agente segreto (1907), Sotto gli occhi dell’Occidente, (1911) Racconti fra terra e mare (1912) Alcuni di questi romanzi hanno ispirato film come Lord Jim e Apocalypse Now (tratto da Cuore di tenebra).

Il romanzo  

Cuore di tebebraIn questo romanzo Conrad con grande trasporto e autentico coinvolgimento emotivo fotografa, fissandoli in modo indelebile sulla carta, i mali dell’ imperialismo coloniale europeo che stravolsero la realtà delle popolazioni indigene degradandone la dignità. Trama La storia si dipana lungo il racconto di Marlow (alter ego di Conrad), un vecchio marinaio che ha solcato i mari di tutto il mondo, il quale nel giro di una notte, narra del lungo viaggio, compiuto, fra mille peripezie molti anni prima, attraverso l’Africa nera, continente misterioso e pieno di fascino. I luoghi sono resi ancor più “tenebrosi” perché non vengono mai esplicitati i loro nomi: né quello del fiume sul quale aveva navigato a bordo di un malridotto battello a vapore, né della foresta, che incombeva minacciosa e impenetrabile sul paesaggio. Aveva intrapreso quel viaggio perché doveva recarsi da un certo Kurtz, avido procacciatore di avorio, la cui base era raggiungibile solo inoltrandosi via fiume molto all’interno di una inestricabile e malsana foresta, popolata da selvaggi primitivi, dediti al cannibalismo. Il racconto di Marlow si fa ossessivo e inquietante man mano che si avvicinava alla meta con un viaggio sempre più faticoso e pericoloso. Arrivato alla base dove viveva questo personaggio, che via via nel racconto acquista un volto sempre più allarmante e inafferrabile, Marlow sente di essere approdato nel cuore nero dell’Africa. Il luogo gli appare teatro di inenarrabili e truculenti fatti e scontri con la primordiale ostilità degli indigeni, che avevano fatto di Kurtz una specie di divinità, ammaliati dal suo aspetto, dalla sua eloquenza, dalla sua voce come dalla sua determinazione feroce e priva di scrupoli…….. Vi lascio, cari amici al “Cuore” del romanzo percorso da un fremito di battiti per la bellezza, la tensione e l’ “orrore” proiettati nelle scene. Se vi avventurerete nella sua lettura forse troverete pane per i vostri denti: è un libro che non si lascia leggere facilmente, bisogna avere la capacità di conquistarlo. Ma se tenete duro vi rivelerà grazie sfavillanti come pochi.

A voi la scelta.

Vs. Elisa

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