Secondi piatti /Sarde a beccafico

…a cura di Anna Maria Matilde Filippozzi

 

 

Specialità regionali

Sarde a beccafico

 

 

Le sarde a beccafico sono una ricetta siciliana doc, una delle ricette più tipiche e apprezzate.
  Storia e Curiosità:
Il beccafico e’ il nome di un piccolo uccello dalle carni molto saporite che durante l’estate si rimpinza di fichi fino a diventare piuttosto grasso.
Le sarde sono servite in genere come antipasto o come secondo piatto. Si tratta di una ricetta di umili origini, nata come imitazione di una pietanza destinata, in passato, esclusivamente all’aristocrazia: i beccafichi ripieni. Nacque così la ricetta oggi molto famosa soprattutto a Palermo e dintorni. Le sarde così avvolte, con la coda all’insù, ricordano quegli uccellini che venivano cucinati farciti con le loro stesse interiora, erano il bottino di caccia dei nobili siciliani. Quella che sembrava essere una prelibatezza riservata a pochi, fu presto riprodotta con ingredienti poveri e più facilmente accessibili: le sarde sostituirono i volatili, mentre la mollica di pane e i pinoli presero il posto delle interiora degli uccelli.
   Impegno Facile
  Tempo 1 ora e 15 minuti
  Ingredienti per 4 persone:
1 kg sarde –
100 g pangrattato –
70 g uvetta –
50 g pinoli –
alloro –
prezzemolo –
olio extravergine di oliva –
sale –
pepe –

 

Procedimento:
Ammollate l’uvetta nell’acqua per circa 30 minuti, poi scolatela e tritatela.
Pulite le sarde e apritele a libro, eliminando la lisca.
Abbrustolite il pangrattato in una padella con 50 g di olio e i pinoli per 5-7 minuti, finché non si colorisce.
Aggiungetevi abbondante prezzemolo tritato, l’uvetta, sale e pepe. Distribuite il composto sulle sarde e chiudetele.
Disponetele in una pirofila unta con poco olio, con le codine rivolte 
in alto. Profumate con 2 foglie di alloro, cospargete con altro pane aromatico e infornate a 180 °C per 7-8 minuti.

 

Foto inviate dall’ amica Gianna che ha subito sperimentato la ricetta 😉

Ricetta Nonna Teresa (Sicilia) suggerita dall’ amica Giusy
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