…ecco perché: “Il giorno è… – 288

…a cura di Graziano M. Cobelli

1-curioso

…ecco perché: “Il giorno è diviso in 24 ore”.

Già dalla cina del III millennio a.C. si ha notizia di orologi solari costituiti da pali infissi nel terreno poi chiamati dai greci antichi «gnomoni».
In origine erano utilizzati, misurando le diverse lunghezze dell’ombra proiettata a terra, per riconoscere, a scopo religioso, i 2 equinozi e i 2 solstizi.
Grandi astronomi babilonesi ed egizi  divisero il giorno in 12 ore uguali usando orologi solari che riproducevano le divisioni orarie del circolo equatoriale.
I greci e poi i romani divisero sia il giorno sia la notte i 4 parti di 3 ore, ma basandosi sul sorgere e il tramontare del sole la durata di un’ora cambiava in base alle stagioni.
In ogni caso, proprio dalle «meridiane» (inutili però col maltempo) è stato ereditato il quadrante degli orologi a lancette.
Il progredire parallelo delle tecnologie di misura dello scorrere del tempo (clessidre, orologi ad acqua e, nel Medioevo, gli orologi meccanici)portò all’attuale suddivisione oraria.

Tratto da: Rivista TeleSette.

↓