Pubblicazione del volume “29 giorni” di Valentina Ruble… segnalazione a cura di Elisa Zoppei… – 50

…a cura di Elisa Zoppei

Buongiorno Mondo. Sì, con questo saluto sono felice di segnalare qui un libro speciale,  portatore di speranza, perché segna un gigantesco passo avanti nelle procedure  terapeutiche messe in pratica per debellare alla radice il male del secolo, ingabbiandolo, facendolo retrocedere, sconfiggendolo. Una battaglia vissuta nella carne e nell’anima dall’autrice di questo libro, suo inconsueto diario di paura, di sofferenza, di forza d’animo e di gioiosa liberazione.

Valentina Ruble

Lei è Giulia Monselesan, nata a Padova nel 1978, in arte Valentina Ruble. Valentina è il suo secondo nome anagrafico, RUBLE invece è quello di una scrittrice inglese di romanzi per fanciulle, nata ai primi del ‘900. Le era capitato in uno strano sogno di leggere allo specchio la parola ELBUR, che invertendo il verso corrispondeva a RUBLE, e in internet scoprì che era il nome d’arte di quella scrittrice. Attenta ai segni del destino e convinta che nulla capiti per caso, lo adottò, sia come talismano magico che per una forma di riserbo personale. Si è sempre sentita una ragazza un po’ diversa dalle altre, piuttosto introversa, ma che adorava fare teatro, ballare, ascoltare musica e scrivere. Una passione quella di scrivere che la portò a pubblicare il suo primo romanzo “Principessa? No, grazie”, ironico e tutto al femminile,  seguito da “E lei chi è” (Ed, Uroboros. Collana I Caraibi). Dopo un successo corale e festoso, è arrivato questo: “29 giorni”.

29 giorni

Della Collana Unici, uscito in prima edizione nel giugno del 2017, con il contributo di Gruppo De Pasquale, impegnato in processi di Selezione e sviluppo delle risorse umane, e l’appoggio dell’Editing Martina Cossia Castigliani, il libro fu salutato con un inaspettato convinto e direi meritato plauso di benvenuto, per il  suo valore e l’esemplarità dei suoi documentati passaggi attraverso il drammatico iter medico burocratico curativo. Con una bella vena narrativa incisiva lucida ed elegante, la Ruble descrive senza perdere mai positività e sorriso anche fra “aghi e lacrime”, un’esperienza di sofferenza, di paura, di lotta e di vittoria così importanti per la vita delle donne.

È tutta da leggere e meditare questa storia autobiografica che qualcuno ha definito, un diretto, suadente e intelligente “manuale di servizio” per difendere la salute. In esso Valentina spiega, con grazia e luce interiore, come affrontare cure devastanti quali chemioterapia, radioterapia, cortisone, prendendosi cura del proprio corpo, mantenendo il peso e la forma fisica.

Nota dell’autrice in quarta di copertina

“Dopo due romanzi di successo per un pubblico giovane e amante dei Caraibi che riflettevano la mia vita da favola, oggi ho deciso di narrare una storia differente. Perché potrebbe succedere a tutte, e i campanelli d’allarme, se si riescono a riconoscere, possono salvare la vita.
Io, ragazza dalle mille risorse e in perfetta salute, ho scoperto di essere come Angelina Jolie, l’attrice hollywoodiana portatrice di una mutazione genetica a carico del gene Brca1. È il 2013 quando la moglie di Brad Pitt vuole che tutti conoscano la sua storia per sensibilizzare il mondo su un tema al femminile che le ha fatto perdere la nonna, la madre e la zia. Tumore ovarico e tumore al seno. E mentre Angelina sa di essere portatrice ancora sana di questo gene e si impegna nella campagna di profilassi con la rimozione dei seni, delle tube e delle ovaie, io, donna di trentasei anni a cui non mancava nulla, scoprivo di avere un tumore triplo negativo: il più aggressivo e subdolo che esista. Sono anche io mutata Brca1, ma a differenza di Angelina Jolie, non sapevo di esserlo”.

«La Ruble ci insegna la forza della mente, dell’alimentazione, della musica, insieme a un libro che ti lascia senza fiato.» Martina Cossia Castiglioni.

Comprare e regalare questo libro potrebbe aiutare molte persone, poiché Il ricavato del libro andrà all’Istituto Oncologico Veneto (Iov) dove Giulia Monselesan è stata curata.

Per richiederlo, basta contattarla su Facebook alla pagina Valentina Ruble

Grazie Valentina/Giulia da parte di tutte noi.

Elisa Zoppei

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