Etimologia 28 (toponomastica)

…a cura di Giovanni Rapelliet Per le tue domande scrivi a >>> info@giovannirapelli.it

Etimologia 28 (toponomastica)

   Un grazioso comune della Bassa veronese è Veronella, situata circa 4 km a est di Albaredo. Sono molti quelli che si chiedono come mai il paese abbia tale nome: domanda piú che legittima.

   Il paese si chiamò la Cucca fino al 23 gennaio 1902, quindi fino a tempi relativamente recenti. A partire da quella data, venne scelto il nome di Veronella, chiaramente con riferimento alla città di Verona. Non v’è dubbio che il vecchio nome della Cucca fosse avvertito come volgare, per l’accostamento che veniva spontaneo alle voci dialettali cucàr «cogliere sul fatto, beccare» ma anche «imbrogliare, gabbare» e cuco nell’espressione vècio come ’l cuco «vecchio decrepito, vecchissimo».

   In realtà, la Cucca fu nome di una piccola altura tondeggiante (cuca voce variante di cuco «monte», come è opinione di Dante Olivieri, il massimo studioso di toponomastica veneta), sulla quale e intorno alla quale si formò un centro abitato. Questo sorgeva in riva al fiume Adige; nell’anno 589 d.C. una memorabile alluvione comportò lo spostamento dell’alveo del fiume fino ad Albaredo, lasciando la Cucca al secco. Questa stessa alluvione fu responsabile di molti altri fatti: per esempio, il sorgere di un isolotto di sabbia in mezzo all’Adige di Verona, che divenne l’Ísolo. O la pratica fine di Este, che da porto fluviale divenne centro di campagna, mentre Legnago, da centro rurale, diventava porto fluviale…

   Verso la fine dell’Ottocento, la pressione degli abitanti (ma anche delle autorità) fece sí che si cambiasse nome al paese. Venne scelto Veronella, in onore di Verona capitale della provincia.

Giovanni Rapelli

↓