“Il nome di Dio è Misericordia”, una conversazione di Papa Francesco col giornalista Andrea Tornielli… Nota di Elisa Zoppei… – 30

…a cura di Elisa Zoppei

Novità

“Il nome di Dio è Misericordia”,
una conversazione di Papa Francesco
col giornalista Andrea Tornielli.

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Autore: PAPA FRANCESCO
Editore: PIEMME
Data di pubblicazione: Gennaio 2016

 

 

 

 

 

Primo risvolto di copertina 

«La misericordia è il primo attributo di Dio. È il nome di Dio. Non ci sono situazioni dalle quali non possiamo uscire, non siamo condannati ad affondare nelle sabbie mobili».
Con parole semplici e dirette, Papa Francesco si rivolge a ogni uomo e donna del pianeta instaurando un dialogo intimo e personale. Al centro, c’è il tema che più gli sta a cuore – la misericordia – da sempre fulcro della sua testimonianza e ora del suo pontificato. In ogni pagina vibra il desiderio di raggiungere tutte quelle anime – dentro e fuori la Chiesa – che cercano un senso alla vita, una strada di pace e di riconciliazione, una cura alle ferite fisiche e spirituali. In primo luogo quell’umanità inquieta e dolente che chiede di essere accolta e non respinta: i poveri e gli emarginati, i carcerati e le prostitute, ma anche i disorientati e i lontani dalla fede, gli omosessuali e i divorziati.

Nella conversazione con il vaticanista Andrea Tornielli, Francesco spiega – attraverso ricordi di gioventù ed episodi toccanti della sua esperienza di pastore – le ragioni di un Anno Santo straordinario da lui fortemente voluto. Senza disconoscere le questioni etiche e teologiche, ribadisce che la Chiesa non può chiudere la porta a nessuno; piuttosto ha il compito di far breccia nelle coscienze per aprire spiragli di assunzione di responsabilità e di allontanamento dal male compiuto.
Nella schiettezza del dialogo, Francesco non si sottrae neppure dall’affrontare il nodo del rapporto fra misericordia, giustizia e corruzione.
E a quei cristiani che si annoverano nelle schiere dei «giusti», rammenta: «Anche il Papa è un uomo che ha bisogno della misericordia di Dio»

Secondo risvolto di copertina

F R A N C E S C O

Jorge Mario Bergoglio

Nato a Buenos Aires (Argentina) il 17 dicembre 1936, dal 13 marzo 2013 è il vescovo di Roma e il 266° Papa della Chiesa cattolica.
Il 13 marzo 2015 ha voluto imprimere una decisiva svolta al suo pontificato indicendo l’Anno Santo della Misericordia, che termina il 20 novembre 2016.

ANDREA TORNIELLI

Vaticanista, giornalista del quotidiano La Stampa e responsabile del sito Web «Vatican Insider», collabora con varie riviste italiane e internazionali.
Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo la prima biografia del pontefice, Francesco. Insieme, tradotta in 16 lingue, e il volume  Papa Francesco. Questa economia uccide, tradotto in 9 lingue.
Andrea Tornielli non è nuovo quindi alle pubblicazioni centrate sulla figura del Papa. Questo ultimo libro «Il nome di Dio è Misericordia» è il frutto di un colloquio cominciato nel luglio 2015 nel salottino della casa Santa Marta in Vaticano dove egli, registratore acceso, ha posto al Papa alcune domande imperniate sui temi della misericordia e del perdono, per approfondirne il significato. Hanno parlato di tutto: di peccati e peccatori.
Nelle risposte di Papa Francesco emerge tutto il cuore del pastore che cerca di uniformarsi al cuore di Dio e non lascia nulla di intentato per raggiungere il peccatore, per potergli donare il perdono.
In questo libro emerge il cuore di Francesco, il suo sguardo sul mondo dei vivi sulla Terra. Un testo che lascia le porte aperte anche al volto della Chiesa militante: il suo volto di misericordia.

Quarta di Copertina

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La Chiesa non è al mondo per condannare, ma per permettere l’incontro con quell’amore viscerale che è la misericordia di Dio. Perché ciò accada, è necessario uscire. Uscire dalle chiese e dalle parrocchie, uscire e andare a cercare le persone là dove vivono, dove soffrono, dove sperano. Franciscus (Firma autografa)

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Presentazione ufficiale del volume

benigni_CG11765a_49063135_300Un sorridente Cardinale Parolin accanto a Roberto Benigni

“Questo libro innalza i nostri cuori senza annacquare il cervello”. Sono le parole pronunciate da Roberto Benigni alla presentazione ufficiale del libro del Papa presso L’Augustinianum. E ha aggiunto che per Papa Francesco la vita è compassione e amore e che il perdono è alla base del suo pontificato.
Alla presentazione moderata da padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, hanno preso parte tra gli altri il cardinale Pietro Parolin, don Giuseppe Costa e Zhang Agostino Jianqing, un detenuto cinese del carcere di Padova che ha raccontato il suo incontro con la Misericordia di Dio.

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Elisa Zoppei

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